Cresce l'IT "verde" nelle aziende USA

Più di un quarto (28%) delle maggiori aziende americane sta implementando un piano per l'introduzione di pratiche e tecnologie "green" nel campo dell'Information Technology, secondo i dati riportati in una ricerca appena rilasciata da Forrester Research Inc.
Si tratta di un leggero rialzo rispetto ai risultati dell'aprile del 2009, quando i ricercatori americani segnarono un 25% sui loro report: la stessa percentuale registrata sei mesi prima, ottobre 2008. nell'aprile del 2008, invece, la percentuale era stata del 20%.
Tra i motivi per cui le aziende investono in tecnologie "verdi" per il loro IT, la maggior parte – due terzi – lo fanno per fronteggiare i crescenti costi dell'energia. Per il 42% si tratta di attuare una riduzione generale dei costi dei servizi informatici. Un terzo delle aziende, infine, ha genericamente risposto che "si tratta della cosa giusta per l'ambiente".
Gli investimenti in questo campo sono favoriti, negli USA, da finanziamenti da parte del governo di Washington. Il Dipartimento dell'Energia ha stanziato 47$ miliardi a favore di aziende quali Yahoo, HP e IBM perché spingano l'aumento dell'efficienza energetica nei loro rispettivi data center. Obiettivo del DoE, produrre un "effetto volano" che dai colossi dell'informatica e dei servizi scenda a cascata fino ai livelli più bassi del business a stelle e strisce, innovando e rinnovando la tecnologia dell'intera economia USA.
E chi non sta investendo nell'IT "verde"? I motivi per non attuare piani di rinnovo delle infrastrutture IT sono diversi: per molti (59%), siamo in un perioo di competizione troppo forte e accentuata che, di fatto, non lascia spazi per altre iniziative; un altro 40% afferma di non avere ancora inserito iniziative di questo genere all'interno delle loro organizzazioni. Per quasi un'azienda su tre, infine, si tratta di un semplice calcolo: il ritorno economico da un tale investimento sarebbe troppo basso per giustificare qualunque iniziativa in tal senso.

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