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Le "Città più Intelligenti", meno emissioni di carbonio e migliore qualità di vita

L'anno scorso il nostro pianeta ha raggiunto un importante traguardo: per la prima volta nella storia la maggioranza della sua popolazione risiede in città.

Redazione GreenCity

L'anno scorso il nostro pianeta ha raggiunto un importante traguardo: per la prima volta nella storia la maggioranza della sua popolazione risiede in città. Ci sono voluti decine di migliaia di anni perché questo cambio da rurale a urbana della concentrazione di abitanti avvenisse, e adesso sta accelerando rapidamente verso un'urbanizzazione senza precedenti. Quasi il 70% della popolazione mondiale vivrà in città entro l'anno 2050.
Dopo la United Nations Climate Change Conference di Copenhagen, è il momento appropriato per fermarsi e valutare cosa città di tutto il mondo stanno facendo per ridurre le loro emissioni di carbonio. Le lezioni apprese in una località possono eseere d'aiuto per aiutare altre municipalità in altre regioni del mondo.  
Perché le città possano ridurre la loro impronta del carbonio, bisognerebbe dare maggiore importanza a fattori che hanno un impatto immediato sulle emissioni di CO2 di una città, come il tipo e la qualità della fornitura di energia e delle infrastrutture, l'efficienza energetica delle infrastrutture fisiche - come case e palazzi - e i consumi energetici dei sistemi di trasporto e della congestione del traffico. Si stima che la produttività persa e il consumo di energia dovuti alla congestione del traffico valgano tra l'1 ed il 3 percento del PIL mondiale.
Le persone vogliono vivere in città con una qualità della vita più elevata. Questo pone n'enorme pressione sulle infrastrutture cittadine e sulle risorse del pianeta. Serve un approccio "smarter", più intelligente, per sostenere la prosperità delle nostre città, attraverso l'implementazione della tecnologia, una migliore comprensione di come i sistemi funzionano, e di come siano connessi l'uno all'altro. 
Le infrastrutture urbane che forniscono servizi vitali – come i trasporti, la salnità, la sicurezza pubblica, l'energia e l'acqua – devono sentire e rispondere in maniera intelligente e coordinata ai bisogni delle popolazion in crescita.
Secondo un recente studio dell'Institute of Business Value di IBM, "A Vision of Smarter Cities: How Cities Can Lead the Way into a Prosperous and Sustainable Future," gli amministratori delle città devono pensare a tre cose, per trasformare le loro città in "città intelligenti". Queste tre cose sono:

Fare squadra: gli amministratori cittadini devono lavorare senza soluzione di continuità all'interno delle loro organizzazioni e collaborare efficacemente con altri livelli dell'amministrazione pubblica in modo da affrontare quei temi che richiedono una significativa collaborazione tra città, province, regioni, nonché amministrazioni nazionali. In aggiunta a formular eloro stessi nuove politiche, le città devono anche essere in grado di articolare localmente politiche e scelte fatte altrove.  

Rivoluzione, non Evoluzione:
costruire la città di nuova generazione richiede ben più dell'essere concentrati su un problema o efficienti. Gli amministratori cittadini devono guardare ai sistemi, molti dei quali sono interconnessi, e fare in modo che persone e oggeti possano interagire in modo completamente nuovi. Questi sistemi possono fare uso di strumenti per analizzare e produrre report sulle esatte condizioni delle singole parti, come i sistemi per il traffico urbano che reindirizzano i veicoli per aggiare incidenti automobilistici. Ma usando questi sistemi "intelligenti", le città possono rispondere ai cambiamenti velocemente e accuratamente, insieme alla capacità di prevedere meglio e pianificare per il futuro.  

Considerare tutti i sistemi urbani, non uno solo:
le interrelazioni tra i diversi sistemi che operano in una cttà indicano che, mentre le città – ovviamente – devono darsi delle priorità, risolvere un problema in un sistema non rappresenta un'opzione valida per il lungo periodo. Una strategia olistica che guardi a tutti i sistemi di una cttà, nella loro complessità, e si basi su meccanismi di feedback onnicomprensivi, è un modo alquanto migliore di affrontare la questione.  
Città di tutto il mondo sono al lavoro.  

Le città di Singapore, Brisbane e Stoccolma stanno lavorando per ridurre la congestione del traffico e l'inquinamento dell'aria attraverso soluzioni di trasporto intelligenti,
incluso strumenti per le previsioni delle situazioni del traffico per deviare i veicoli dai blocchi per incidenti. 
Città di tutto il mondo, anche in Italia, l'isola di Malta, lo Stato del Texas, fanno uso di contatori elettrici "smart", intelligenti, e di strumenti in grado di rendere le loro reti elettriche più stabili efficienti e pronte ad integrare fonti di energia rinnovabili e veicoli elettrici.
Rotterdam adotterà un sistema di monitoraggio e previsione per la gestione intelligente dell'acqua e dell'energia e creare la prima "Smart Delta City": una città che usa informazioni in tempo reale per gestire infrastrutture e operazioni riguardanti i cambiamenti climatici in un sistema idrico naturale, complesso e in continua trasformazione.  
A New York, quasi l'80 percento delle emissioni di CO2 deriva dai sistemi di riscaldamento, raffreddamento e forniture elettriche delle costruzioni, il doppio rispetto alla media USA. New York vuole ridurre le emissioni di gas serra degli edifici pubblici del 30% entro i prossimi otto anni, e del 20% per tutti gli altri edifici entro il 2030.  
La Cina sta spendendo l'equivalente di miliardi di dollari per introdurre treni ad alta velocità ed espandere la sua rete ferroviaria, aggiungendo 42mila chilometri di binari da oggi al 2020. L'obiettivo è trasportare persone e merci in un sistema dei trasporti in grado di alimentare lo sviluppo economico senza aumentare il traffico automobilistico o di mezzi pesanti. La Cina si aspetta di avere più passengeri sulla sua rete ad alta velocità di tutto il resto del mondo insieme entro cinque anni.
Queste soluzioni e altre ancora stanno avendo un impatto reale oggi, il primo passo verso la creazione di una città veramente intellignete, a smart city.  
Se veramente vogliamo vedere cambiamenti significativi, dobbiamo incoraggiare una collaborazione più stretta tra governi, aziende, università e residenti delle città e gruppi. Ogni organizzazione offre punti di forza nel risolvere un problema. Possiamo lavorare insieme. E dobbiamo.

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Pubblicato il: 19/01/2010

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