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Tecnologia, promossi e bocciati dell'Eco-Guida Greenpeace

La classifica di Greenpeace vede nelle prime posizioni Nokia, Sony Ericsson, Philips e Motorola. Dell, Samsung e Toshiba precipitano, Nintendo è l'azienda meno attenta all'ambiente.

Redazione GreenCity

Lo smaltimento dei rifiuti elettronici e l'impiego di sostanze chimiche pericolose nella produzione di prodotti tecnologici rappresentano una vera e propria emergenza ambientale. A sostenerlo è Greenpeace, che ha appena pubblicato la 15esima Eco-Guida ai prodotti elettronici dando i voti alle aziende più "verdi".  
Nokia mantiene la prima posizione con 7,5 punti su 10 (nell'edizione precedente aveva totalizzato 7,3 punti). Il merito dell'azienda è quello di aver rimosso composti a base di bromo, clorurati e il triossido di antimonio dai nuovi prodotti.

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Al secondo posto troviamo Sony Ericsson, con 6,9 punti, una delle aziende che si sono impegnate maggiormente nella riduzione delle emissioni di gas serra nei processi produttivi e sostenitore della revisione della direttiva RoHS (Restriction of Hazardous Substances in electronics).
In terza posizione, a parimerito, PhilipsMotorola, con 5,1 punti. Tra i promossi anche AppleHp e due brand indiani, HCLWipro, che stanno già eliminando le sostanze più pericolose.
DellSamsungToshiba, invece, precipitano in classifica "per non aver ripulito – come avevano promesso - la loro catena produttiva dalla plastica in PVC e dai ritardanti di fiamma a base di bromo" afferma Greenpeace. 
All'ultimo posto troviamo Nintendo, il cui tallone d'Achille è la gestione dei rifiuti poco efficiente. L'azienda, tuttavia, ha leggermente aumentato il proprio punteggio (da 1,4 a 1,8) grazie all'adozione del sistema di precauzione nell'utilizzo di sostanze pericolose.

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Pubblicato il: 28/05/2010

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