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Il futuro dell'Europa inizia con le Smart grids

Presentato a Madrid il progetto delle reti elettriche intelligenti europee, di cui Enel è capofila. Secondo l'Ue, può far risparmiare 60 miliardi di euro in importazioni di petrolio e gas entro il 2020.

Redazione GreenCity

Al via a Madrid il progetto delle "reti elettriche intelligenti europee", promosso dall'Ue per centrare l'obiettivo della massima efficienza energetica per il 2020, che vede capofila Enel.
Insieme all'energia eolica, il solare e la cattura di CO2, le Smart grids sono uno dei primi quattro grandi cantieri Eiis (European Industry Initiatives), presentati giovedì 3 giugno nella capitale spagnola dalle industrie europee.
L'occasione è stata offerta dal vertice sullo Strategic Energy Technology (Set-Plan), il piano promosso per raggiungere l'obiettivo del '20-20-20' (-20% di emissioni di CO2, 20% di energia rinnovabile, +20% di efficienza energetica entro il 2020), che procede in parallelo con gli impegni assunti al summit sul Clima di Copenhagen.
Secondo stime Ue, il Set-Plan può portare al risparmio di 60 miliardi di euro in importazioni di petrolio e gas entro il 2020.
Il progetto delle Smart Grids, le reti elettriche intelligenti, guidato da Enel, prevede due miliardi d'investimenti fino al 2020 e ha l'ambizione di guidare la trasformazione della distribuzione elettrica europea.
Nei prossimi dieci anni è prevista una profonda trasformazione della distribuzione elettrica. Le reti dovranno consentire il dialogo fra fornitori di energia e consumatori, che diventeranno a loro volta anche piccoli produttori, grazie agli impianti rinnovabili di taglia ridotta.
Il risultato dovrà essere una rete elettrica in qualche modo simile a Internet. Gli utilizzatori - in particolare i cosiddetti "prosumer" (produttori-consumatori) - potranno per esempio conoscere le variazioni di flussi e i prezzi dell'energia, decidere in che momento spostare i consumi, valutare se generare o ricevere energia, quanta e quando. Insomma, parteciperanno in "maniera intelligente e attiva al mercato dell'energia".
Sulla strada delle "reti intelligenti" ci sono anche i progetti delle Smart Cities (le Città Intelligenti), che contemplano tra l'altro l'abilitazione del trasporto elettrico pubblico e privato, nel quadro della Strategia Auto Verde varata in marzo dal commissario Ue all'Industria, Antonio Tajani, e dei cosiddetti "porti verdi".
Enel ha varato un progetto pilota a Roma, Milano e Pisa in collaborazione con Mercedes. L'azienda tedesca metterà in campo 500 smart elettriche, mentre Enel fornirà punti di ricarica "intelligenti" che "riconosceranno" le auto, ne valuteranno il bisogno di rifornimento e invieranno fatture elettroniche ai clienti.
Un altro progetto messo in cantiere per il 2011 è quello di Energy@home, avviato con Electrolux, Indesit e Telecom Italia, per l'uso intelligente degli elettrodomestici delle future generazioni, che saranno in grado di comunicare e di autoprogrammarsi in base a disponibilità e prezzo dell'energia, entrando in funzione nelle ore di minor picco dei consumi e a un costo più basso.

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Pubblicato il: 14/06/2010

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