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Una Lombardia più efficiente, per un'ambiente migliore

Ridurre le spese ed i tempi per l'esecuzione dei progetti. Ottimizzare le risorse disponibili e recuperarne altre attraverso l'individuazione e l'eliminazione di sprechi o di duplicazione delle spese. A tutto vantaggio delle amministrazioni locali, delle imprese e dei cittadini. E dell'ambiente.

Franco Cavalleri

Ridurre le spese ed i tempi per l'esecuzione dei progetti. Ottimizzare le risorse disponibili e recuperarne altre attraverso l'individuazione e l'eliminazione di sprechi o di duplicazione delle spese. A tutto vantaggio delle amministrazioni locali, delle imprese e dei cittadini. E dell'ambiente.
È quanto si propone di fare la Regione Lombardia, con un'iniziativa che ha come obiettivo l'innalzamento del livello di efficienza delle Amministrazioni locali. E per raggiungere l'obiettivo, anche un premio - quello all'efficienza delle amministrazioni pubbliche, il Premio Lombardia Efficiente - può essere utile per convincere le Amministrazioni locali a prendere la strada indicata dal Pirellone.
"Questo premio è un riconoscimento concreto per quelle pubbliche amministrazioni della nostra regione che si sono impegnate in progetti di innalzamento dell'efficienza delle loro procedure di acquisto", ha detto Carlo Maccari, Assessore alla Semplificazione e alla Digitalizzazione al Pirellone, durante la cerimonia di consegna dei premi relativi alla prima edizione del concorso.
Il cuore dell'iniziativa è la Centrale Regionale Acquisti di Lombardia Informatica, struttura di servizio della regione che opera come centrale di committenza, svolgendo gare centralizzate che hanno finalizzate alla stipula di convenzioni per la fornitura di beni o servizi. Allo stesso tempo, si pone come promotrice dell'innovazione attraverso lo sviluppo e la promozione della piattaforma Sintel e di sistemi innovativi per l'e-procurement.
I risultati raggiunti in questo primo periodo di attivazione dell'iniziativa sono decisamente positivi: grazie a Sintel, gli enti pubblici hanno riportato un risparmio medio del 7,4%, mentre la durata media delle gare si è ridotta di oltre il 25% (ed anche questo è una forma di risparmio). In termini i competitività, i fornitori invitati dagli Enti alle procedure di gara aperte su Sintel sono quattro volte più numerosi rispetto alle gare tradizionali.
Cosa ha a che fare, tutto questo, con l'ambiente? Perché se i possibili effetti positivi sul bilancio e sulla produttività di un'ente pubblico derivanti da una maggiore velocità di espletamento delle procedure di gara o dalla possibilità di ottenere prezzi più bassi, aumentando il numero delle aziende coinvolte nei bandi di gara, non altrettanto facile è comprendere quali possano essere i benefici per la qualità dell'ambiente in cui viviamo.
"A novembre 2009, con 273 Enti attivi sulla piattaforma Sintel e con il 6% di gare sottosoglia, più lo 0,2% di quelle soprasoglia, svolte in maniera telematica – ci spiega Andrea Martino, Drettore di Centrale Acquisti – abbiamo contribuito a salvare alberi per una superficie pari allo 0,42% del Parco della Valle del Lambro".
"L'obiettivo minimale – continua il dirigente – è arrivare al 30% delle gare sottosoglia ed al 5% di quelle soprasoglia: in questo modo, la percentuale di bosco salvata aumenterebbe di una decina di volte, fino a corrispondere al 4,3% della superficie del Parco". Per essere più chiari, in gioco è una superficie equivalente a qualcosa come 600 campi da calcio! Sicuramente un contributo non indifferente, da parte delle amministrazioni pubbliche, alla qualità dell'ambiente nella nostra regione.
Cosa manca, perché tutti gli enti locali si convincano della necessità di seguire la Regione sulla via della centralizzazione degli acquisti, con tutto quanto consegue in materia di semplificazione, digitalizzazione ed eliminazione delle pastoie burocratiche? A rispondere è di nuovo l'assessore, Carlo Maccari.
"Il primo stimolo è quello finanziario: i trasferimenti dello Stato sono finiti, amministrazioni ed enti locali devono fare conto solo sulle loro risorse".
Questo significa, nella visione del responsabile regionale per la semplificazione e la digitalizzazione, percorrere due strade parallele: rendere più efficienti i processi, da una parte, e aggregarsi per condividere risorse, dall'altra.

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Pubblicato il: 13/10/2010

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