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Ue, l'Italia rispetti le leggi sul rendimento energetico degli edifici

Rendimento energetico degli edifici: la Commissione chiede all'Italia e alla Spagna il pieno rispetto della legislazione europea

Redazione GreenCity

Oggi la Commissione europea ha chiesto formalmente all'Italia e alla Spagna di applicare integralmente la legislazione europea relativa al rendimento energetico degli edifici.
Nella fattispecie tale normativa deve consentire ai cittadini europei di trarre beneficio da tutte le informazioni utili sugli edifici che acquistano o affittano.
Essa dispone inoltre che ciascuno Stato debba stabilire un sistema di ispezioni periodiche delle caldaie e degli impianti di condizionamento dell'aria.
Le decisioni della Commissione sono emesse sotto la forma di pareri motivati. Se entro due mesi non è adottata alcuna misura per garantire l'adeguamento, la Commissione potrebbe decidere di citare gli Stati membri dinanzi alla Corte di giustizia.
Lo scopo della legislazione europea è ridurre significativamente il consumo energetico degli edifici per contribuire così alla lotta contro il riscaldamento climatico e a rafforzare la sicurezza energetica dell'UE.
Cospicui risparmi energetici possono inoltre diminuire drasticamente la fattura energetica di ciascuna famiglia.
La Commissione ritiene che l'Italia e la Spagna non abbiano adottato tutte le misure previste dalla legislazione europea.
In particolare le disposizioni della legislazione italiana in materia di rilascio degli attestati di rendimento energetico degli edifici non rispondono alle esigenze fissate dalla direttiva.
L'Italia non ha inoltre adottato alcuna misura relativa all'obbligo di ispezioni periodiche degli impianti di condizionamento dell'aria per valutarne il rendimento.


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Pubblicato il: 25/11/2010

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