La
Tepco ha annunciato di essere riuscita a fermare la perdita di acqua altamente radioattiva proveniente dal
reattore numero 2 della
centrale nucleare di Fukushima.
L'operazione è stata portata a termine con successo grazie all'iniezione di 6mila litri di
metasilicato di sodio al fine di solidificare la ghiaia intorno ai tubi dai quali sembrava provenire la perdita di acqua.
Tale perdita aveva provocato la fuoriuscita in mare di acqua con livelli di radioattività
7,5 milioni di volte superiori alla norma. Nonostante ciò, gli ingegneri sono stati costretti a riversare 11500 tonnellate d'acqua radioattiva nell'Oceano, poiché nell'impianto non vi era più spazio per contenerla.
Secondo quanto riportato dai media locali, Corea del Sud e Cina avrebbero espresso la propria preoccupazione per l'acqua radioattiva riversata in mare.
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