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I rifiuti? "Mandiamoli sotto terra"

Una rete di tubazioni che corre sotto le nostre città, raccogliendo e trasportando i nostri rifiuti dalle nostre case ai centri di raccolta e trattamento: è la proposta di Oppent.

Franco Cavalleri

'Sparare' i rifiuti all'interno di tubazioni penumatiche sotterranee, eliminando così i mucchi di sacchi che deturpano il paesaggio delle nostre città e la necessità di avere decine di camion per la raccolta ed il trasporto, che con il loro passaggio ostacolano e fermano la fluidità del traffico urbano.
E' la proposta di Oppent, leader da quasi 50 anni nella fornitura di impianti di trasporto leggero, che propone soluzioni specifiche e personalizzate in grado di destinare velocemente i rifiuti ai locali di raccolta. La flessibilità del sistema permette svariate soluzioni che contribuiscono all'ottimizzazione della logistica interna, offrendo un eccellente servizio e assicurando un altissimo livello igienico - ambientale.L'idea è stata presentata ieri a Milano dal CEO dell'azienda, - Alberto Beretta - davanti alla platea intevenuta per l'occasione del Green Italia Day. La rivoluzione verde è adesso, organizzato dalla Fondazione ISTUD.
"La raccolta ed il trasporto dei rifiuti costituiscono uno dei problemi dei nostri centri urbani.  Trasferire la nostra esperienza nell'ambito della posta penumatica in questo settore ci ha permesso di arrivare a definire questo sistema", ha detto Beretta.

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L'impianto di trasporto e raccolta dei rifiuti è un sistema in grado di trasportare e raccogliere i rifiuti in ospedali, case di cura o anche quelli prodotti in interi quartieri urbani. "Le dimensioni ottimali perché la soluzione sia efficiente è di 400-500 appartamenti".
L'impianto di trasporto dei rifiuti è realizzato da stazioni di caricamento, da tubazioni e da container per la raccolta. Nei sistemi più semplici la raccolta del rifiuto avviene per gravità, in quelli più complessi l'impianto è completamente automatizzato, dotato di una rete di tubazioni verticali e orizzontali, dove la movimentazione dei rifiuti avviene tramite trasporto pneumatico assicurato da una centrale di aspirazione. Sono possibili svariate applicazioni e anche la raccolta differenziata.
Non è una soluzione troppo invasiva, per un paese come l'Italia che ha migliaia di anni di storia e di urbanizzazione che si sovrappongono fino ad essere praticamente indistinguibili? In qualunque città italiana, basta fare un buco e ci si scontra con reperti storici."Il nostro sistema - è la replica del CEO di Oppent - si inserisce perfettamente nelle reti che già oggi esistono sotto le nostre città: dalle fognature ai tubi del gas, dell'acqua, delle comunicazioni telefoniche. D'altronde, località piccole e grandi ma di elevato valore storico, come Venaria Reale e Pisa, hanno già applicato queste soluzioni o stanno studiando il progetto".


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Pubblicato il: 21/04/2011

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