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Rifiuti, Clini:"Via norme inutili che frenano il risanamento delle aree"

Obiettivo dichiarato del Ministro Clini la semplificazione e l'inasprimento delle sanzioni per contrastare il traffico illegale di rifiuti.

Redazione GreenCity

Semplificazione delle norme e sanzioni certe e severe per i reati ambientali. È questa la direttrice indicata dal Ministro dell'Ambiente, Corrado Clini, per combattere il traffico illegale dei rifiuti. Intervenendo stamani alla presentazione del rapporto di Legambiente 'Rifiuti Spa', Clini ha spiegato che "la complicazione delle norme deresponsabilizza le imprese e genera effetti collaterali, come l' emergere dell' illegalità".
A tal proposito ha portato ad esempio le operazioni di risanamento dei siti contaminati che vanno liberate da norme inutile come quella che stabilisce che se si movimenta della terra questa debba essere trattata come rifiuto speciale, e quindi trasferita in apposite discariche. 
Nel mirino delle semplificazioni allo studio del governo rientra anche il sistema Sistri per la tracciabilità dei rifiuti: "Stiamo lavorando per cercare di superare le criticità del sistema - ha detto il Ministro - e per renderlo più semplice, perché non si possono trattare tutti i tipi di rifiuti allo stesso modo".  
"Spero che nei prossimi mesi si possa concretizzare una difesa della legalità con normative più semplici – ha aggiunto Clini, e noi stiamo lavorando per questo". L'obiettivo è anche quello di snellire i procedimenti per la decontaminazione di 57 siti di interesse nazionale, per i quali il Ministero dell'Ambiente ha stanziato 2,2 miliardi di euro in dieci anni
Non meno determinante sarà l'impegno sul versante del contrasto all'illegalità. Su questo tema Clini intende distinguere i reati amministrativi che vanno riportati in un "giusto contesto", come il caso dei siti industriali dismessi, e i reati che determinano danni all' ambiente, che devono essere considerati a tutti gli effetti a livello "penale".
Lo stesso ministro ha infine ricordato che la semplificazione e inasprimento delle sanzioni rientrano nell' indicazione "della direttiva europea che, già da tempo, ha messo su un binario morto le discariche dando come due obiettivi principali, da una parte, la raccolta differenziata e il recupero di materie prime secondarie dai rifiuti e, dall' altro, la valorizzazione dei rifiuti per il compost e come risorsa energetica".

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Pubblicato il: 14/02/2012

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