▾ G11 Media Network: | ChannelCity | ImpresaCity | SecurityOpenLab | GreenCity | Italian Channel Awards | Italian Project Awards | ...
Logo ImpresaGreen.it

Presentato a Bolzano il Dossier Alto Adige Green Region

Il presidente della Provincia di Bolzano Luis Durnwalder: "L'Alto Adige è la Green Region d'Italia: questa è una linea guida culturale e motore di sviluppo economico".

Redazione GreenCity

L'Alto Adige è la Green Region d'Italia: è questo il messaggio che Luis Durnwalder, Presidente della Provincia autonoma di Bolzano, ha voluto condividere con il Ministro dell'Ambiente Corrado Clini in occasione di un incontro pubblico che si è tenuto oggi a Bolzano.
Davanti ad una platea di oltre 300 rappresentanti dell'economia locale, il Presidente Durnwalder, l'Assessore all'industria e commercio Thomas Widmann, ed il Direttore dell'agenzia di marketing territoriale BLS – Business Location Alto Adige, Ulrich Stofner, hanno presentato al Ministro Clini gli elementi di eccellenza di un territorio all'avanguardia come l'Alto Adige.
Durnwalder: "Nella provincia di Bolzano, sviluppo sociale ed economico vanno di pari passo quando parliamo di innovazione e sostenibilità. Stiamo già costruendo l'Alto Adige del futuro, completamente ripensato e sviluppato in chiave green. Il nostro è un percorso già avviato, che continua e nel 2020 il nostro fabbisogno sarà coperto al 75% da energie rinnovabili. Ed il green non è solo una sensibilità culturale già diffusa ma anche un'occasione per fare business ed innovazione per crescere e contrastare la crisi".
Il Ministro Clini: "La sostenibilità oggi è lo strumento principale per la crescita economica, la via per uscire dalla crisi internazionale. Non solamente in Italia e in Europa, ma in tutto il mondo ormai efficienza energetica, innovazione tecnologica, fonti rinnovabili d''energia, protezione dell''ambiente e del territorio creano posti di lavoro e fanno crescere le imprese in modo stabile e sicuro, mentre gli altri settori economici sono in difficoltà. Eppure la green economy non ha nelle istituzioni quella voce, quel peso, che merita e che invece ha nel mondo reale. È nostro dovere ascoltare le amministrazioni pubbliche più innovative e le imprese "verdi" e sostenerne le iniziative, che sono l'arma migliore per combattere la crisi. Per questo motivo la strada scelta dall'Alto Adige deve essere il modello seguito dalle amministrazioni pubbliche e dalle imprese ".

presentato-a-bolzano-il-dossier-alto-adige-green-r-1.jpg


Alcuni numeri dell'Alto Adige Green presentati nell'incontro pubblico:

  • In Alto Adige infatti è l'aliquota Irap più bassa d'Italia: 2,98%. Inoltre l'ultima legge finanziaria provinciale ha ridotto tale imposta al 2,5% per le imprese che aumentano la produttività, l'occupazione o gli investimenti in ricerca e sviluppo e l'ha abbassata fino al 2% per le aziende attive nelle energie rinnovabili.
  • sono quasi 500 le imprese già oggi attive nei settori dell'energia rinnovabile e del risparmio energetico e affini
  • Il 30% circa di tutte le aziende altoatesine investe in tecnologie verdi, contro il 23,4% della media nazionale.
  • Il 98% dell'acqua risulta potabile senza bisogno di filtraggio
  • ogni cittadino è responsabile di circa 5,4 tonnellate di CO2 l'anno, metà rispetto alla media europea
  • sono installati oltre 5.000 impianti fotovoltaici, pari a una produzione di 200 milioni di kilowattora l'anno, circa 278 watt per abitante contro i 156 watt medi pro capite della media nazionale.
  • uno scenario dove oltre il 40% della superficie è occupato da zone boschive, il potenziale della legna è enorme: 60 milioni di metri cubi pieni (mcp) di legna
  • Obiettivo 2050: il 98% dell'energia elettrica prodotta in Alto Adige sarà di tipo rinnovabile (in prevalenza idroelettrica), contro il 23,7% della media nazionale.
  • Secondo l'ultimo report di Legambiente, in Italia nel 2012 vi sono 23 comuni "rinnovabili al 100%", nei quali cioè la produzione da fonti rinnovabili copre l'intero fabbisogno di energia termica ed elettrica, escluso quello legato ai trasporti. Di questi, ben 16 si trovano in Alto Adige: Badia, Brunico, Dobbiaco, Glorenza, Laces, Lasa, Monguelfo, Prato in Venosta, Racines, Rasun Anterselva, Silandro, Sluderno, Stelvio, Valdaora, Varna, Vipiteno.
  • Nel corso del 2011 sono stati organizzati 57 Enertour – tour sull'energia in Alto Adige - che hanno registrato la partecipazione di 1.400 persone.
  • L'edilizia ecosostenibile è un tema molto sentito in provincia di Bolzano, tanto che qui ci si è mossi con largo anticipo rispetto alle direttive europee in materia. Risale a dieci anni fa la nascita dell'Agenzia CasaClima, ente pubblico che si occupa della certificazione energetica e ambientale degli edifici, sia di nuova costruzione sia risanati, e della formazione degli operatori del settore edile. Grazie ai criteri di costruzione o risanamento certificato si calcola un risparmio complessivo di 8 milioni di litri di olio combustibile l'anno e una minor produzione di CO2 pari a 16 mila tonnellate l'anno.
  • Sono 5.855 le certificazioni CasaClima in Alto Adige.
  • Nei pressi del casello autostradale di Bolzano Sud è in fase di realizzazione 1 impianto di produzione e distribuzione di idrogeno per autotrazione.
Il Dossier Alto Adige Green Regionè disponibile al link www.bls.info/green-region.

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con le notizie di ImpresaGreen.it iscriviti alla nostra Newsletter gratuita.
Pubblicato il: 25/07/2012

Tag: