AssoESCo: bene Superbonus al 110% ma necessaria maggiore durata del sistema di incentivi

Alla Commissione parlamentare di vigilanza sull’anagrafe tributaria, l’associazione ha espresso soddisfazione per il meccanismo del Superbonus al 110% e suggerito ulteriori misure per accelerare la riqualificazione energetica del parco immobiliare italiano.

Autore: Redazione ImpresaGreen

AssoESCo, l’Associazione di riferimento delle aziende italiane che promuovono, progettano, realizzano e facilitano gli interventi di efficienza energetica, ha partecipato al ciclo di audizioni presso la Commissione parlamentare di vigilanza sull’anagrafe tributaria, relativo all’applicazione delle misure per l'efficientamento energetico previste per il rilancio dell'edilizia dal D.L. 19 maggio 2020, n. 34 (decreto “Rilancio”). 
Rappresentata dal Presidente Vittorio Cossarini e dalla Vice Presidente Simona Ferrari, AssoESCo ha espresso apprezzamento per l’iniziativa del Governo di concedere una completa detrazione fiscale a supporto della conversione energetica degli edifici, ritenendo il quadro normativo ad oggi delineato sufficientemente completo da rendere gli interventi finalmente cantierabili e finanziabili. 
Tuttavia, per raggiungere i target europei di decarbonizzazione del parco immobiliare al 2050, AssoESCo ritiene necessario che il Decreto si traduca in uno stimolo permanente alle politiche industriali di efficienza energetica, prolungando la durata degli incentivi in modo da garantire un aumento costante e sostenibile degli interventi di riqualificazione.  Incentivi anche di minore entità, ma di maggior durata, consentirebbero inoltre alle ESCo di aggregare una catena del valore dell’efficienza energetica composta da soggetti diversi. 
L’Associazione ha infatti evidenziato come il tasso di riconversione annuo degli edifici in Italia sia, ad oggi, pari al 2%, collocando così il raggiungimento dei targeteuropei di decarbonizzazione del parco immobiliare in una prospettiva di 50 anni.
Portando il tasso di riconversione anche solo al 3% annuo, il raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione del parco immobiliare sarebbe anticipato al 2050. Per quanto concerne il consolidamento di una filiera nazionale dell’efficienza energetica, AssoESCo osserva che le ESCo con competenze tecniche, regolatorie e finanziarie possono fungere da aggregatore di aziende di diverso tipo, trasversali nella filiera, consentendo a operatori di tutte le dimensioni di contribuire sul lato dell’offerta. Affinché ciò sia possibile, è necessaria perciò una stabilizzazione normativa di durata maggiore rispetto all’anno previsto dal Decreto. 
“Auspichiamo che le istituzioni pensino il meccanismo del Superbonus in ottica duratura e di sistema e non come una misura momentanea”, ha commentato il Presidente di AssoESCo Vittorio Cossarini. “Ciò consentirà al settore dell’efficienza energetica di stabilizzarsi, contribuendo efficacemente al raggiungimento degli obiettivi ambientali del nostro Paese”.

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