Energia: Confindustria-ENEA firmano il patto per lidrogeno

L’alleanza fra Confindustria ed ENEA si propone di promuovere un rapporto più stretto e continuativo tra ricerca e sistema industriale per lo sviluppo di soluzioni tecnologiche innovative, progetti e studi, nella più ampia prospettiva di un cambio di paradigma dei processi energetici, anche attraverso nuovi modelli progettuali e la reingegnerizzazione dei prodotti e degli impianti produttivi.

Autore: Redazione ImpresaGreen

Individuare le potenzialità di sviluppo di filiere industriali dell’idrogeno nel nostro Paese, le soluzioni innovative e gli scenari operativi possibili, attraverso una rafforzata collaborazione tra ricerca e industria in questo campo. Nasce con questi obiettivi l’alleanza strategica, un vero e proprio “patto per l’idrogeno” firmato da Confindustria ed ENEA, nell’ambito delle iniziative per ridurre i costi di approvvigionamento energetico del sistema industriale, promuoverne la sostenibilità e sviluppare tecnologie di frontiera.
“Confindustria considera la Strategia Nazionale sull’Idrogeno un potenziale game changer delle politiche di sostenibilità” - ha dichiarato Aurelio Regina, delegato del Presidente di Confindustria per l’energia. ”E’ per noi un progetto prioritario per raggiungere uno sviluppo industriale sostenibile in linea con gli obiettivi europei di neutralità climatica. L’accordo con ENEA, eccellenza della ricerca italiana, ci consentirà di valorizzare al meglio la leadership tecnologica dell’industria italiana all’interno di un progetto sistemico per il Paese”.
“Quest’intesa con Confindustria ci consente di mettere al servizio delle imprese il know-how, le competenze e le infrastrutture che abbiamo sviluppato e consolidato nel campo dell’idrogeno. Siamo convinti – ha sottolineato il Presidente dell’ENEA Federico Testa - dell’importanza di accrescere gli sforzi nella ricerca e nel trasferimento tecnologico per supportare la creazione di una forte filiera industriale che consenta al nostro Paese di assumere un ruolo strategico e competitivo a livello europeo: proprio in questi giorni la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha sottolineato che l’idrogeno sarà una priorità in Next Generation Eu”.
L’accordo di collaborazione prevede la mappatura delle tecnologie, del know-how, dei settori hard to abate, dell’evoluzione tecnologica e dei processi industriali che utilizzano idrogeno e dei potenziali in termini di consumo e di capacità produttiva nel breve, medio e lungo termine. Inoltre, è prevista un’analisi approfondita della domanda e dell’offerta anche rispetto alle potenzialità di produzione e utilizzo in Italia di idrogeno clean e degli investimenti necessari per lo sviluppo di una filiera dedicata.

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