Facebook: 100% di rinnovabili nelle proprie attività e riduzione del 95% delle emissioni di CO2

L'azienda ha raggiunto un importante traguardo: per le attività globali dal 2020 sfrutta energie al 100% rinnovabili e negli ultimi tre anni ha ridotto del 93% le emissioni di gas serra, superando di quasi il 20% gli obiettivi prefissati.

Autore: Redazione ImpresaGreen

Negli ultimi 10 anni Facebook si è impegnata a ridurre il proprio impatto ambientale arrivando nel 2020 a supportare tutte le proprie attività con energie al 100% rinnovabili raggiungendo il traguardo "emissioni zero". Negli ultimi tre anni, l'azienda ha ridotto del 93% le emissioni di gas serra, superando abbondantemente l'obiettivo del 75% che si era prefissata in precedenza.
Questi obiettivi erano stati fissati nel 2018 e oggi Facebook è tra i principali acquirenti aziendali di energie rinnovabili e ha sottoscritto contratti per oltre 6 gigawatt di energia eolica e solare in 18 stati e 5 Paesi investendo 8 miliardi di dollari in 63 progetti fotovoltaici ed eolici in tutto il mondo che hanno creato decine di migliaia di posti di lavoro.
In occasione della Giornata mondiale della Terra, Facebook ha condotto sulla propria piattaforma un sondaggio in oltre 30 Paesi, in collaborazione con lo Yale Program on Climate Change Communication, dal quale è emerso che più di tre quarti degli intervistati credono che il cambiamento climatico sia in atto, ma solo una parte minore riconosce che questo problema dipenda dall'attività dell'uomo. Più di 6 persone su 10, infatti, dichiarano di voler ricevere maggiori informazioni su questo tema.
Gran parte degli intervistati ritiene, inoltre, che il cambiamento climatico dovrebbe essere tra le principali priorità del governo del proprio Paese. In Europa, le percentuali hanno raggiunto l'86% in Spagna, l'84% in Italia e l'81% in Francia. Nel Regno Unito e in Australia più di 7 persone su 10 ritengono che il proprio governo dovrebbe impegnarsi maggiormente per risolvere questo problema, mentre in Arabia Saudita e in Egitto solo 4 persone su 10 pensano che il governo stia facendo abbastanza.

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