ESG Perception Index, ecco le 200 aziende percepite come più sostenibili sul web

Le tre posizioni del podio sono occupate da protagonisti del cluster Energy: Enel si conferma prima, secondo posto per Eni. Sale sul podio Terna.

Autore: Redazione ImpresaGreen

Quali sono le aziende percepite come più sostenibili sul web? Secondo Reputation Science, società leader in Italia nell’analisi e gestione della reputazione, a ottobre Enel si conferma al vertice di “ESG Perception Index”, l’indice che misura la percezione di sostenibilità delle aziende. Completano il podio, interamente occupato da aziende del settore Energy, Eni (89.21) e Terna (69.67). 
L’Osservatorio di Reputation Science prende in esame le maggiori aziende sul mercato italiano (capitalizzate a Piazza Affari, classifica Mediobanca, classifica Interbrand) per produrre una classifica delle prime 200 società percepite come più sostenibili sul web. Il modello di analisi valuta la prossimità del brand ai 17 pillar della sostenibilità definiti dall’ONU e produce per ciascuna un indicatore (da 0 a 100) basato su parametri quali-quantitativi e strutturali: oltre al volume dei contenuti che riportano l’associazione tra il brand e la sostenibilità, sullo score pesa anche l’impatto reputazionale di questi contenuti sul brand, l’associazione dell’identità del brand alla sostenibilità sui motori di ricerca e quanto l’azienda racconti la sostenibilità attraverso i suoi canali proprietari (es. sito web, profili social).
Al vertice delle 200 aziende percepite come più sostenibili sul web troviamo Enel con uno score di 94.49 su 100. La società guidata da Francesco Starace, tra luglio e ottobre 2021, si è confermata tra i leader mondiali per sostenibilità negli indici ESG di FTSE4Good ed Euronext, ha collocato con successo il Sustainability-Linked Bond da 3,25 miliardi di euro, ha raggiunto il traguardo del 50% di debito green superando il target fissato per il 2023 e ha rinnovato il proprio impegno per la transizione energetica in Italia tramite Enel Green Power, EnelX e numerose partenership siglate.   
Eni, che a luglio è diventata la prima grande azienda energetica ad aggiornare lo statuto sociale in Società Benefit, conferma il suo secondo posto in classifica con il punteggio di 89.21. Tra le tematiche più rilevanti dell’ultimo semestre, l’avvio della produzione di carburanti sostenibili per l’aviazione, la presentazione del terzo rapporto "Eni for human rights", gli accordi stretti con Agenzia Energie Rinnovabili e Saipem per accelerare la transizione energetica, la presentazione della nuova World Energy Review e il sostegno ai giovani imprenditori con il progetto Passione e innovazione a confronto. 
Terzo gradino del podio per Terna, che sale di due posizioni (69.67). Scelta come Italy’s Best Employer 2022, la società ha partecipato alla United Nations Global Compact CFO Taskforce ed è stata inserita nello Stoxx Global ESG Leaders per l’undicesimo anno consecutivo, oltre ad aver lanciato progetti di riforestazione e aver inaugurato piani di rafforzamento della sicurezza e della resilienza della rete elettrica italiana.    
Cassa Depositi e Prestiti (62.19), nell’aggiornamento di ottobre di ESG Perception Index, è al quarto posto tra le aziende percepite come più sostenibili sul web, prima del settore Finance a comparire in classifica: ha lanciato con successo il nuovo Social Bond, ha rinnovato la partnership con FEI per l’accesso al mercato delle innovazioni ad alto contenuto tecnologico e ha sottoscritto un’obbligazione di Intesa Sanpaolo da 1 miliardo di euro per supportare le piccole e medie imprese. 
Sale di una posizione A2A (62.15), premiata con il primo posto agli ESG Reporting Awards 2021.  Nel periodo in esame, l’azienda ha annunciato nuovi investimenti da 16 milioni per la transizione energetica, presentato il terzo bilancio di sostenibilità territoriale del Piemonte, ha sottoscritto linee di credito legate alla sostenibilità e siglato un accordo con Confcommercio Lombardia su sostenibilità e green. 
Sesto posto per il colosso dell’Automotive Stellantis (62.14), che ha dichiarato che entro il 2030 produrrà il 70% di auto elettriche. Un tema sul quale l’azienda investirà 30 miliardi entro il 2025: lo hanno annunciato John Elkann e Bono Vox, scelto come ambassador di questa svolta sostenibile. 
Sale di due posizioni Intesa Sanpaolo, settima a ottobre con 61.87 punti. Prima banca italiana a ottenere la certificazione Geeis-Diversity e prima banca in Europa per diversità e inclusione secondo l’indice Refinitiv, Intesa Sanpaolo si è piazzata ai vertici della classifica di Institutional Investor, ha annunciato lo stop ai finanziamenti al carbone e sostenuto il progetto di inclusione femminile Fabbricatrici di sogni.  
Acea, la multiutility che a giugno ha annunciato che la sua energia sarà basata su commodity 100% green, è ottava (61.30), anche grazie agli eventi dedicati all’ambiente come la Acea Run Rome The Marathone e la Acea Green Cup e ai finanziamenti ottenuti dall’Unione europea per i suoi progetti di economia circolare. 
Balzo in avanti di cinque posizioni per Snam (61.08), che con Msc e Fincantieri sta studiando come realizzare la prima nave da crociera a idrogeno e ha stretto numerose partnership per lo sviluppo e la diffusione dell’idrogeno verde.
Ha acquisito Energia Etica e rafforzato la propria posizione nel mercato retail Edison, che a ottobre ottiene il decimo posto in classifica (60.67). La società ha firmato con Iveco un memorandum of understanding per accelerare lo sviluppo della mobilità sostenibile e ampliato il proprio impegno nel settore fotovoltaico.  
TIM, che da ottobre fornisce nuova assistenza con la lingua dei segni e la cui Noovle è diventata Società Benefit, è la prima azienda del settore Media & Telco a comparire in classifica: a ottobre è undicesima con il punteggio di 56.76.
Sale di 10 posizioni Webuild (55.54), che con Progetto Italia taglierà 21 milioni di tonnellate di CO2 all’anno e che entro il 2023 investirà 30 milioni di euro per innovazione e digitalizzazione sostenibile.
Il cluster Industry compare al tredicesimo posto con Pirelli (55.24), confermata nel Global Compact LEAD delle Nazioni Unite e impegnata nella mobilità sostenibile.
Cresce Ferrovie dello Stato (54.50), che a ottobre guadagna due posizioni in classifica. Nel periodo in esame, il suo Amministratore Delegato Luigi Ferraris ha dichiarato che la società è pronta a investire 31 miliardi in mobilità integrata e digitale, ponendo al centro i bisogni delle persone e del territorio.
Si è classificata alprimo posto nell’Integrated Governance Index 2021 e si è confermata tra le migliori utility nelle valutazioni ESG di S&P Global Ratings Hera (53.82), che nell’aggiornamento di ottobre è quindicesima. Dietro di lei un altro protagonista del settore Energy: grazie alla collocazione del terzo green bond da 500 milioni di euro e all’ampliamento del suo portafoglio sostenibile, Erg ottiene 53.81 punti.
Dal 2030 produrrà solo auto elettriche: la casa automobilistica Mercedes-Benz (53.80) sale di tre posizioni e guadagna il diciassettesimo posto tra le aziende percepite come più sostenibili sul web. Nel suo Bilancio di sostenibilità, con i finanziamenti e le partnership siglate, SACE conferma l’obiettivo di costruire un modello di sviluppo sostenibile ed inclusivo e ottiene 53.07 punti.
Entra in top20 Unicredit(52.78): nel periodo in esame, spicca l’emissione del primo Senior Preferred Green Bond da 1 miliardo, i progetti per sostenere le Pmi e lo sviluppo sostenibile e Save4Women, progetto di educazione finanziaria al femminile.
Si conferma tra le 20 aziende italiane percepite come più sostenibili sul web Poste Italiane (50.61), che con la partecipazione al Green Postal Day e numerose attività rafforza il proprio impegno per l'ambiente. 
La classifica Top 200 Esg Reputation Index su www.esgreputation.it

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