Biogas: nuovo reattore anaerobico per ridurre i costi in bolletta

Il brevetto Energy Cell anMBBR (Anaerobic Moving Bed BioFilm Reactor), una soluzione tecnologica per i mercati internazionali. Partnership tra Sebigas ed Headworks International per la digestione anaerobica delle acque reflue industriali.

Autore: Redazione ImpresaGreen

Sebigas ha annunciato la partnership per l’installazione dell'innovativo reattore anaerobico Moving Bed Bio Film Reactor (MBBR) EnergyCell di Headworks International. L’obiettivo è aumentare la produzione di energia rinnovabile e i risparmi OPEX (costi operativi dell’impianto) per il trattamento delle acque reflue industriali. Una proposta tecnologica per i mercati internazionali resa possibile grazie alla partnership tra Sebigas, società attiva dal 2008 e specializzata nel biogas con più di 80 impianti in tutto il mondo, ed Headworks International, società statunitense con più di 30 anni di esperienza e specializzata nelle tecnologie per il trattamento degli effluenti liquidi industriali e municipali utilizzando i sistemi MBBR/IFAS e pioniera del processo brevettato anMBBR. La partnership tra Sebigas ed Headworks è finalizzata a fornire soluzioni sostenibili per il trattamento delle acque reflue industriali. Grazie alla partnership, le due aziende potranno in questo modo ampliare ulteriormente le opportunità di business e il network nei mercati internazionali. Una tecnologia dall’alto valore ingegneristico che consente a comparti industriali quali caseifici, birrifici, cartiere, zuccherifici, distillerie e macelli, di convertire il loro impianto di trattamento acque, utilizzando le acque reflue prodotte per la produzione di energia. Inoltre, il trattamento anaerobico presenta notevoli vantaggi rispetto alla controparte aerobica: oltre che la produzione di energia da biogas l’anMBBR ha una minore domanda di energia, un minore footprint e minore produzione di fanghi. Caso esemplificativo è un caseificio di medie dimensioni, che produce quantitativi di refluo – siero di latte – molto elevati, a partire da 100 m3/giorno. Questo scarto se sfruttato con il nuovo reattore anaerobico, potrebbe produrre: 90-120 Nm3/h di biogas 200÷250 kW elettrici (ed altrettanti termici), per una produzione annuale di 2 milioni di kWh.

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