Il ministero dellAmbiente spazzato via col decreto anti-crisi

Con l'articolo 4 del decreto anti-crisi, il Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, viene di fatto soppresso in materia di autorizzazioni nella realizzazione di centrali di produzione e per le reti di distribuzione di energia.

Autore: Redazione GreenCity

E' quanto denuncia il Ministro Stefania Prestigiacomo in un comunicato apparso proprio oggi sul sito del ministero. Nella nota il Ministro dichiara "inaccettabile" l'art. 4 del decreto anti crisi approvato dalle commissioni Finanza e Bilancio della Camera e viene appunto sottolineata la gravità di questo provvedimento che di fatto sopprime il ruolo del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, in materia di autorizzazioni nella realizzazione di centrali di produzione e per le reti di distribuzione di energia. Con l'approvazione di questo articolo si consegna di fatto in mano ad un unico soggetto la capacità di decidere e sostituire così le compteneze dei 60 esperti della Commissione Via-Vas e dei 20 esperti della Commissione AIA.
"Chiedo – afferma il ministro Stefania Prestigiacomo - modifiche sostanziali a questo articolo e denuncio il metodo attraverso il quale Ministeri non competenti in questa materia sono diventati, in nome della semplificazione, portabandiera di una norma deleteria per l'ambiente, per la salute dei cittadini, e persino per la stessa semplificazione perché fonte certa di contenzioso amministrativo e comunitario e quindi di blocchi delle procedure".
"Questa norma – rileva inoltre il Ministro Stefania Prestigiacomo - potrebbe perfino applicarsi alle centrali nucleari. Francamente, con il lavoro puntuale e trasparente svolto finora proprio in materia di autorizzazioni ambientali per gli impianti energetici, mi chiedo: una norma simile a chi giova?"

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