ABB e CERN individuano unopportunità di efficientamento energetico pari al 17,4 percento

Uno studio congiunto ha individuato un potenziale di riduzione dei consumi energetici equivalente a oltre 18.000 abitazioni europee, grazie a una revisione dell’efficienza energetica condotta da ABB.

Autore: Redazione ImpresaGreen

ABB e CERN, il laboratorio europeo di fisica delle particelle, hanno individuato un grande potenziale di efficientamento energetico grazie a uno studio strategico congiunto focalizzato sulle applicazioni HVAC di uno dei principali laboratori dell’istituto, situato a Ginevra, in Svizzera. Le revisioni dell’efficienza energetica condotte nell’ambito dello studio hanno consentito di individuare un potenziale di risparmio energetico del 17,4 percento su un parco installato di 800 motori. Condotto fra il 2022 e il 2023, lo studio è frutto di un accordo siglato fra ABB e CERN. I due partner hanno sviluppato una roadmap per ridurre i consumi energetici dell’impianto di raffreddamento e ventilazione del sito attraverso revisioni dell’efficienza energetica basate sulla raccolta di dati. È stato individuato un potenziale di risparmio energetico annuo fino a 31 gigawattora (GWh). Se realizzato, questo risparmio consentirebbe di fornire energia a oltre 18.000 utenze domestiche in Europa ed evitare quattro chilotoni di emissioni di CO2, un risultato equivalente alla piantumazione di oltre 420.000 alberi. Le revisioni dell’efficienza energetica valutano le prestazioni e l’efficienza dei motori in base ai loro dati operativi. Grazie a esse, grandi strutture come il CERN possono individuare i margini di risparmio energetico più significativi su intere flotte di motori. Gli esperti di CERN e ABB hanno analizzato un’ampia gamma di dati raccolti dai motori utilizzati in diverse applicazioni di raffreddamento e ventilazione. Sono stati combinati dati provenienti da diverse fonti, fra cui motori connessi digitalmente, il sistema SCADA del CERN e dati raccolti direttamente da pompe, tubazioni e strumentazione. Gli esperti hanno analizzato l’efficienza dell’intero sistema per fornire indicazioni precise in modo da individuare i motori che offrivano le migliori opportunità per un intervento di efficientamento energetico. Il prossimo passo del CERN sarà creare una roadmap per l’aggiornamento dei primi motori con le soluzioni raccomandate a seguito della revisione energetica: motori sincroni a riluttanza (SynRM) in classe IE5 con azionamenti a velocità variabile (VSD). Questi motori saranno connessi digitalmente, consentendo l’utilizzo di soluzioni di Condition Monitoring per monitorare in maniera accurata lo stato di salute e le prestazioni al fine di garantire la massima operatività (uptime).

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