UE, No al governo italiano che vuole modificare il tetto sulla Co2

La Commissione Europea ha respinto la richiesta del governo Italiano di modificare i tetti di Co2, ossia il massimale di emissioni di anidride carbonica.

Autore: Redazione GreenCity

No”: questa la risposta che il presidente del Consiglio italiano, Silvio Berlusconi, ha ricevuto dalla Commissione Europea in merito alla possibilità di ridiscutere il massimale sulle emissioni di anidride carbonica.
La legislazione europea ha deliberato che ogni singolo Stato debba fissare i limiti delle proprie emissioni, adottati in seguito dall'UE, che diventano obbligatori: in caso vengano oltrepassati, vi saranno ammende tali da modificare il prezzo di energia e prodotti.
I cosìdetti “tetti” non potranno quindi essere modificati e non ci potranno essere Paesi liberi di svincolarsi dalla regolamentazione a riguardo; questo, nonostante la Corte di giustizia europea, in una sentenza, li abbia definiti non vincolanti. Silvio Berlusconi aveva chiesto ufficialmente, la scorsa settimana, di poter ridiscutere il tetto posto all'Italia, ma la Commissione Europea ha deciso di non concedere nessuna deroga e nessuna modifica possibile ai Paesi membri, ritenendo che i tetti non debbano essere modificati per nessuna ragione.

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