La Svezia auspica l’introduzione di nuove “carbon tax” in Europa

La Svezia ha invitato i Paesi europei a seguire il suo esempio introducendo “carbon tax”: l’imposta è una buona fonte di guadagno ed incoraggia l’efficienza energetica e il passaggio alle rinnovabili.

Autore: Redazione GreenCity

La Svezia ha invitato i Paesi europei a seguire il suo esempio introducendo nuove tasse sulle emissioni di gas serra.
La “carbon tax” svedese è stata introdotta all’inizio degli anni ’90 e rappresenta, secondo il Ministro delle finanze Anders Borg, “una fonte di guadagno molto importante”. Si tratta di una tassa dotata inoltre di uno “scopo positivo”, perchè incoraggia l’efficienza energetica e il passaggio alle energie rinnovabili.
Un esempio che, quindi, dovrebbe essere imitato dalle altre nazioni dell’Unione. La Danimarca, la Finlandia e la Slovenia possiedono già imposte sulle emissioni, e la Francia ha dichiarato di voler introdurre un sistema simile a partire dall’anno prossimo.
Laszlo Kovacs, Commissario europeo per la Fiscalità, ha dichiarato l’intenzione di proporre una “energy tax” europea sui carburanti utilizzati per i trasporti ed il riscaldamento delle abitazioni.

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