Energy storage intelligente: la collaborazione tra Sparq Technology e Groen Akkredis

Di Roberto Romita - Industrial Key Account Manager – Industrial Division di Sparq.

Autore: Redazione ImpresaGreen

Negli ultimi anni il mondo dell’energia ha subito una profonda trasformazione spinta da molti nuovi fattori. In prima posizione vi sono i difficili obiettivi previsti dell’agenda 2030 che spingono verso una crescente attenzione alla sostenibilità ambientale come anche la ricerca di un modello di consumo molto meno energivoro. La situazione geopoliticamente instabile, poi, ha favorito l’aumento del costo dell’energia e tuttora sia l’industria che la società in generale risentono dei sensibili aumenti. In questo scenario la spinta verso l’autonomia energetica si sta facendo molto più decisa e si stanno ridefinendo i paradigmi su cui si fondano le scelte di tutti noi, sia per quanto riguarda il “quotidiano” che per il contesto industriale e le relative strategie. Di conseguenza, la transizione energetica non rappresenta più soltanto un tema politico, istituzionale o una moda del momento. È una necessità pratica che sta coinvolgendo tutti cittadini, imprese e autorità. Produrre energia in modo autonomo e pulito è oggi possibile anche se, e questo lo diciamo sempre, non è la soluzione finale, tuttavia è altrettanto fondamentale saperla accumulare con il più alto livello di efficienza possibile come anche gestirla e utilizzarla nel modo più intelligente. In questo contesto i sistemi di accumulo, in particolare quelli modulari, flessibili e controllabili a livello digitale, rappresentano una leva decisiva che consente di affrontare le sfide che pone lo scenario energetico. Qui che si inserisce il lavoro di Sparq Technology, azienda del Gruppo Cebon, che ha fatto della continua evoluzione dell’energy storage il proprio obiettivo. Sparq Technology: l’evoluzione dell’ESS per il presente e il futuro Sparq è specializzata nella progettazione, sviluppo e realizzazione di soluzioni ESS (Energy Storage System) e BESS (Battery Energy Storage System) avanzate, studiate per ottimizzare il modo in cui accumulare, distribuire e utilizzare l’energia. L’approccio Sparq è quello di pensare in anticipo, anticipando i bisogni di un mercato in rapida evoluzione. Ciò si concretizza unendo innovazione tecnologica, attenzione alla durabilità e una forte capacità di personalizzazione dei sistemi. I BESS sono progettati per adattarsi a esigenze diverse, dal piccolo impianto alle applicazioni industriali, offrendo però sempre le medesime performance di efficienza, semplicità d’uso e affidabilità. Ogni sistema è concepito con l’obiettivo di integrarsi perfettamente con le fonti rinnovabili, migliorando l’autoconsumo. L’intento è ridurre in primo luogo la dipendenza dagli idrocarburi, abbassare la quantità di energia richiesta alla rete elettrica tradizionale contribuendo quindi a un migliorarne il bilanciamento. Il caro energia spinge le alternative disponibili… La crescita dell’energy storage in Italia è senz’altro favorita dall’aumento dei prezzi dell’elettricità. Per fare un esempio, secondo un rapporto Gme datato ottobre 2024, i prezzi medi dell’energia elettrica nazionali (all’ingrosso) si attestavano su 135 euro al MWh. A confronto con altri stati europei il rapporto ha registrato 108 € per la Germania, 111 per la Spagna e 98 per la Francia. Va considerato che il prezzo finale dell’energia risente moltissimo dei costi delle energie primarie per produrla. Infatti com’è noto la Francia utilizza il nucleare, la Germania (che ha un prezzo che più si avvicina al nostro) sta gradualmente smantellando le centrali nucleari e per questo motivo ricorre agli idrocarburi (gas), energia che il nostro Paese utilizza in quantità maggiore per la produzione. Giusto per completare il quadro economico, dai dati GME traspare la situazione dei mercati scandinavi il cui costo medio è di poco inferiore ai 40 €/MWh: ciò è dovuto anche ad altri fattori come una popolazione meno numerosa e un’adozione molto meno burocraticizzata delle energie alternative. Allo stato attuale delle cose non vi sono molte alternative se non in primo luogo affrancarsi dalle energie primarie il cui costo è soggetto a copiose fluttuazioni, in secondo virare verso tecnologie e sistemi che hanno costi variabili estremamente bassi. …e la burocrazia le frena Una delle problematiche più grosse per tutti coloro che vogliono installare impianti che sfruttano le energie rinnovabili riguarda gli iter burocratici e le tempistiche. In particolare l’industria, che ricopre una percentuale di domanda elevata, deve far fronte a lungaggini (e costi, oltre a normative rigide) nel momento in cui decide di investire nelle energie rinnovabili. Per quanto riguarda lo stoccaggio energetico, la procedura di allaccio alla rete nazionale è uno degli ostacoli più lunghi e complessi nell’implementazione degli impianti fotovoltaici. Mediamente occorrono parecchi mesi di attesa fra autorizzazioni, pratiche tecniche benestare e connessioni. Ciò tende a disincentivare o anche a scoraggiare chi è propenso a implementare un qualsiasi impianto di produzione e stoccaggio energetico. Una partnership che ridisegna le regole del gioco L’incontro tra Sparq Technology e Groen Akkredis, un’innovativa PMI italiana, nasce da una visione condivisa ovvero quella di rendere l’indipendenza energetica un obiettivo concreto, meno complicato da raggiungere e con soluzioni scalabili. L’unione tra le tecnologie Sparq e Groen Akkredis rappresenta la sintesi tra una capacità di accumulo avanzata e una gestione intelligente dell’energia. Questa collaborazione ha portato allo sviluppo di una soluzione unica nel suo genere, testata direttamente nella House Lab di Groen Akkredis, con risultati concreti e replicabili. L’e-mixing system Il sistema e-mixing sviluppato da Groen Akkredis rappresenta un deciso cambio di passo nel campo dell’energia, sia dal punto di vista pratico sia per quanto riguarda gli aspetti burocratici. Questa soluzione ha una configurazione standard iniziale che prevede la connessione ad un impianto fotovoltaico da 1 Kwp, un accumulatore da 500 Wh. Ciò consente di fornire energia ad un Rack dotato di sistema di trasmissione dati. Il Rack è in grado di garantire un risparmio energetico che preleva tutta l’energia resa disponibile dall’ impianto fotovoltaico. È cosa nota che la produzione di energia attraverso le fonti rinnovabili dipende dalle condizioni ambientali, quindi quando si hanno migliori condizioni si avrà maggiore produzione. Se l’energia disponibile non dovesse essere sufficiente a garantire il corretto funzionamento del Rack, la quota mancante di energia è prelevata nella giusta quantità dalla rete elettrica. L’obiettivo del sistema è quello di utilizzare nella misura minore possibile l’energia proveniente dalla rete. Allo stesso modo quando la quantità di energia generata attraverso il fotovoltaico si trova in esubero, il sistema provvede a ripartire nella giusta percentuale il surplus fra Rack e accumulatori in modo da mantenere l’assorbimento dalla rete tradizionale a valori prossimi allo zero. Nel sistema di gestione dell’e-mixing è presente un algoritmo avanzato che assolve ad operazioni di verifica e controllo, sia sullo stato di carica delle batterie, la ricarica controllata come anche la ripartizione intelligente fra quantità di energia disponibile e assorbita fra carico e accumulatori. L’algoritmo utilizza la doppia verifica analizzando e interpretando i dati forniti dai sensori sul sistema di ricarica in combinazione con i dati provenienti dal BMS (Battery Management System). Il profilo di ricarica applicato è pertanto ottenuto applicando la migliore strategia dopo aver ricevuto ed elaborato i dati. Grazie all’algoritmo, l’energia viene utilizzata in modo intelligente con la precedenza per i carichi e in seguito per la ricarica del sistema di accumulo. L’e-mixing permette una gestione energetica ottimizzata, anche in presenza di ombreggiamenti grazie alla configurazione in più MPPT (Maximum Power Point Tracking). Una caratteristica fondamentale dell’e-mixing è la capacità di commutazione a tempo zero. Il sistema si comporta come un gruppo elettrogeno con la capacità di passaggio tra le fonti rinnovabile, batteria, rete istantaneo. La commutazione a tempo zero consente infatti continuità garantita poiché le interruzioni, seppur di una durata infinitesimale possono rappresentare un rischio per i dispositivi sensibili. Quali sono le differenze con gli altri sistemi? A differenza dei tradizionali sistemi stand-alone o grid-connect, la soluzione e-mixing system è predisposta per la gestione multi-generazione. Ciò significa che può essere collegata contemporaneamente a più fonti energetiche, non solo il fotovoltaico ma anche l’eolico, come anche gruppi elettrogeni. Questa caratteristica consente di mantenere il sistema flessibile e completamente adattabile a qualsiasi tipo di esigenza. In armonia con la modularità delle soluzioni Sparq questo sistema può essere facilmente ampliato o aggiornato, senza alcuna necessità di dover rivedere pratiche burocratiche né di alterare la configurazione originale dell’impianto. E a proposito di burocrazia, l’e-mixing consente di eliminare le lungaggini burocratiche dovute all’apertura di pratiche per richiesta di connessione alla rete, attese che mediamente si attestano su una durata di almeno 60 giorni lavorativi. Di conseguenza, questa soluzione consente ad esempio una riduzione fino al 30% dei consumi in fascia F1 con un ROI che risulta quindi molto competitivo. Conclusione In un contesto dove la transizione energetica non è più un obiettivo lontano, soluzioni come questa dimostrano che è possibile rispondere nell’immediato con concretezza. Abbiamo visto come non si tratti più di un semplice accumulo di energia, ma di progettazione del suo flusso e di ottimizzazione dell’uso, semplificandone al massimo l’integrazione. Ciò permette anche a chi non è esperto di energia di iniziare il percorso verso l’indipendenza energetica. La collaborazione tra Sparq Technology e Groen Akkredis ha portato sul mercato una soluzione che va oltre il risultato della somma di componenti. E-mixing rappresenta un nuovo approccio all’energy storage poiché coniuga la praticità, la gestione intelligente, la customizzazione e l’eliminazione dei vincoli burocratici.

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