In Italia nel 2024 sale il tasso di raccolta dei rifiuti di batterie portatili
I dati ufficiali del Centro di Coordinamento Nazionale Pile e Accumulatori evidenziano che lo scorso anno nel nostro Paese sono stati raccolti oltre 10 milioni di kg di batterie portatili, il 10,5% in più rispetto al 2023.
Autore: Redazione ImpresaGreen
In Italia nel 2024 sono stati raccolti 10.383.926 kg di batterie portatili. Il dato emerge dalle rilevazioni ufficiali del Centro di Coordinamento Nazionale Pile e Accumulatori (CDCNPA), consorzio al quale aderiscono i sistemi collettivi e individuali costituiti dai produttori e importatori di batterie. Il suo compito è coordinare la filiera di raccolta e gestione del fine vita di questi rifiuti e di rendicontare l'andamento della raccolta su scala nazionale. Con il termine batterie portatili si fa riferimento a prodotti di uso quotidiano, come le batterie stilo alcaline o le batterie a bottone al litio, oltre a quelle presenti nei più diffusi dispositivi elettronici ad uso domestico, come smartphone e laptop. I dati tengono conto sia della raccolta di batterie coordinata dal CDCNPA sia di quella effettuata direttamente dai consorziati tramite altri canali.
Rispetto al 2023, la raccolta registrata nel corso del 2024 evidenzia una crescita importante a doppia cifra (+10,5%) che si traduce in 985.000 kg aggiuntivi. Il risultato è ancor più positivo per il fatto che inverte la flessione negativa emersa in quell’anno.
I fattori che hanno determinato questo incremento sono molteplici, a partire dallo sviluppo della rete di raccolta che si traduce in una maggiore capillarità sul territorio nazionale e, di conseguenza, in una maggiore prossimità al cittadino. A ciò si aggiunge l’aumento della raccolta di batterie presenti all’interno dei cosiddetti RAEE, i rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche, più precisamente quelli derivanti dall’elettronica di consumo e piccoli elettrodomestici. Questa specifica tipologia di rifiuti elettronici nel 2024 ha registrato un incremento del 7,5% rispetto all’anno precedente.
Dall’analisi della raccolta per aree geografiche, il Nord Italia si conferma l’area che raccoglie la maggioranza dei volumi nazionali, per un totale di 7.432.029 kg (pari a 270,5 g/ab, equivalenti a circa 12 batterie stilo AA), ma è anche quella che registra la variazione più contenuta (+6%) rispetto al resto del Paese. La regione più virtuosa nella raccolta di batterie portatili esauste è il Piemonte con 2.428.145 kg (-3%), seguita da Lombardia con 2.291.574 kg (+12%) e Veneto con 1.197.626 kg (+5%).
L’area del Centro Italia ha raccolto invece 1.765.698 kg (pari a 136 g/ab, equivalenti a circa 6 batterie stilo AA), valore in crescita del 17% rispetto al 2023 e pari a 250.738 kg in più di batterie portatili esauste. Quasi un terzo dei volumi di raccolta dell’area, precisamente 634.942 kg (+5% rispetto al 2023) sono generati dal Lazio. Segue la Toscana con 549.669 kg (+13%), terzo posto per le Marche con 320.530 kg i cui volumi di raccolta risultano pressoché raddoppiati (+99%) nel confronto con il 2023.
È il Sud Italia, Isole comprese, a registrare la crescita maggiore in termini di raccolta: +41%, per un totale di 1.293.833 kg (pari a 64,1 g/ab equivalente a circa 3 batterie stilo AA), quasi 342.000 kg di batterie portatili esauste in più rispetto al 2023. La Campania è la regione che contribuisce con il maggiore quantitativo di rifiuti, pari a 367.368 kg (+24%). La seconda regione più virtuosa è la Sardegna con 272.591 kg (+52%), seguita dalla Sicilia che in forza di un incremento del 92% raggiunge i 224.743 kg.
Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy. Chiudendo questo banner, acconsenti all’uso dei cookie.