RS Italia - marchio commerciale di RS Group, fornitore omnicanale globale di prodotti e soluzioni in ambito MRO (Maintenance, Repair, Operation) per clienti industriali –
continua a raccogliere successi nel proprio percorso di crescita e trasformazione sostenibile, che la vede ottenere, per il secondo anno consecutivo, la Medaglia Platinum EcoVadis.
Il riconoscimento,
assegnato da
uno degli attori globali più autorevoli nel settore del rating di sostenibilità aziendale, conferma
RS Italia nella ristretta cerchia delle aziende più sostenibili al mondo, che include appena l’1% delle oltre 150.000 realtà valutate da EcoVadis.
La Medaglia Platinum EcoVadis 2025 è accompagnata da un
rating di 87/100, in crescita di ben 7 punti rispetto allo scorso anno. Il rating è basato su 21 criteri di sostenibilità raggruppati in quattro temi: Ambiente, Lavoro e diritti umani, Etica, Acquisti sostenibili.
“Siamo particolarmente orgogliosi di questo riconoscimento da parte di EcoVadis, perché conferma la solidità del nostro impegno quotidiano verso pratiche responsabili e sostenibili e l’efficacia del nostro piano d’azione ESG” sottolinea
Massimiliano Rottoli Managing Director, RS Italia. “Un piano d’azione che abbiamo ribadito e condensato nel recente Rapporto di Sostenibilità 2023/2024, che consideriamo uno strumento fondamentale della nostra strategia, perché ci permette non solo di presentare e celebrare i nostri successi, ma anche di inquadrare chiaramente i nuovi obiettivi e le sfide per il futuro”.
In linea con la strategia ESG del Gruppo, il piano d’azione di RS Italia si basa su quattro pilastri: promuovere la sostenibilità; sostenere l’istruzione e l’innovazione; dare più potere alle nostre persone; fare impresa in modo responsabile.
Tra le principali attività e i risultati fotografati dal
Rapporto di Sostenibilità 2023/2024, figurano una
riduzione del 7% nei consumi elettrici, ottenuta grazie a interventi mirati su impianti e uffici, e
l’introduzione di auto ibride ed elettriche nella flotta aziendale, con l’obiettivo di ridurre le emissioni e l’incidenza del gasolio come carburante.
Menzione particolare meritano i
progressi sulla gamma Better World, composta da soluzioni a ridotto impatto ambientale, ampliata notevolmente fino a raggiungere
circa 30.000 prodotti da oltre 90 fornitori, e per la quale RS si pone
l’obiettivo ambizioso di superare nei prossimi anni quota 100.000 prodotti, creando uno standard di sostenibilità chiaro e solido per il settore, capace di supportare sia i clienti sia i fornitori.
Tra le attività che si inquadrano nel pilastro “sostenere l’istruzione e l’innovazione”, spicca la rinnovata
collaborazione con Girls Tech, grazie alla quale è stata recentemente organizzata una
nuova edizione del progetto STEM DAY, che quest’anno ha previsto
nove incontri interattivi che hanno coinvolto
oltre 250 allievi di diverse scuole dell’hinterland milanese, con l’obiettivo di avvicinare gli studenti alle discipline scientifiche e tecnologiche, promuovendo una maggiore
inclusione femminile nel settore.
A conferma del ruolo centrale che RS Italia riserva alle proprie persone e alla creazione di un ambiente di lavoro sempre più inclusivo e rispettoso, è arrivata, per il secondo anno consecutivo, anche la
Certificazione per la Parità di Genere UNI/PdR 125:2022, frutto di iniziative mirate, come workshop, programmi per l’empowerment femminile e attività dedicate alla valorizzazione delle diversità.
Rafforzato anche l’impegno a
sostenere il percorso di sostenibilità dei partner, a partire dalla supply chain. Per questo, nel 2024, RS Italia ha avviato un percorso etico coinvolgendo i fornitori locali più strategici attraverso un questionario dedicato ai principali parametri ESG. Dai dati raccolti emerge che il 52% dei fornitori intervistati ha già fissato obiettivi per ridurre le emissioni di CO₂, mentre il 37% ha ottenuto un riconoscimento dall'EcoVadis Sustainability Rating. L’obiettivo di RS Italia è quello di coinvolgere un numero sempre maggiore di fornitori locali.
L’azienda è, infatti, impegnata a rispettare i più alti standard etici lungo tutta la supply chain e, per farlo, è fondamentale la collaborazione dei fornitori, già attivamente coinvolti nell’implementazione di pratiche sostenibili per ridurre l’impatto ambientale.