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Milano sta nascendo un nuovo spazio rigenerativo che unisce natura, agricoltura e benessere: è
Oasi Ca’ Granda, un progetto in piena evoluzione che già oggi sorprende per visione e concretezza.
A partire da oggi
giovedì 26 giugno, l’Oasi si prepara ad accogliere il pubblico in Via Ripamonti 428, al fine di scoprire un luogo che prende forma giorno dopo giorno e che si candida a diventare uno dei più originali spazi verdi e culturali della città. Sarà possibile accedere in anteprima
su prenotazione e scegliere tra diverse attività, tra cui, picnic agricoli, esperienze naturali ed emozionali che anticipano il futuro del progetto e iniziano a coinvolgere attivamente la cittadinanza nella nuova Oasi cittadina: uno spazio ancora in trasformazione che già oggi però consente di vivere in prima persona la visione del progetto, cogliendone le potenzialità.
Durante la prima apertura al pubblico,
dal 26 al 29 giugno, e nei fine settimana successivi, gli ospiti potranno passeggiare tra i sentieri che si snodano nel verde e scoprire il paesaggio agricolo e naturalistico dell’Oasi - dove convivono oltre 70 specie animali e 400 varietà botaniche. In aggiunta, i visitatori potranno gustare tra i filari degli alberi da frutto, nella piazza campestre o nell’anfiteatro agricolo prodotti locali e coltivati nell’Oasi Ca’ Granda grazie ai principi della Food Forest, previa prenotazione online sul sito
www.oasicagranda.it.
Le attività previste per le prossime settimane comprenderanno:
Semina delle aiuole di consociazione, con piantumazione degli orti in compagnia del team dell’Oasi.
Percorso guidato, un’occasione unica per esplorare i sentieri, svelarne i segreti e conoscere da vicino le curiosità legate alle specie animali e botaniche che abitano l’Oasi Ca’ Granda.
L’Oasi Ca’ Granda è stata ideata e avviata dalla
Fondazione Patrimonio Ca’ Granda, che valorizza in chiave innovativa l’antico patrimonio agroambientale di 8.500 ettari donato da benefattori all’ospedale Policlinico sin dal 1456, ed è
gestita da Azienda Agricola Floresta che ne cura lo sviluppo, la fruizione e le attività sul campo, nel rispetto della sua vocazione agricola, ambientale e sociale.
Il progetto, realizzato anche con il contributo di Fondazione Cariplo, BCC Milano, DS Smith Charitable Foundation, si estende su
44 ettari in un territorio che fonde paesaggi agricoli autentici, biodiversità in crescita e storiche geometrie rurali. Piantumazioni recenti, colture sostenibili e primi habitat per la biodiversità stanno già ridisegnando il paesaggio.