Tornano gli “Energy Break” di Octopus Energy

Alle sessioni precedenti hanno partecipato oltre 40.000 persone e lo spostamento dei consumi ha portato a un risparmio energetico complessivo di 10 MWh, l’equivalente di 13.000 lavatrici e di 130.000 ore di streaming.

Autore: Redazione ImpresaGreen

Octopus Energy affronta la stagione del grande caldo e dei ripetuti black out, che ha già colpito diverse città italiane, con una soluzione concreta che parte dalla persone: questa settimana tornano le sessioni di “Energy Break”, gli eventi di flessibilità che incentivano i consumatori a spostare i consumi al di fuori delle fasce di picco, quando la domanda di energia elettrica nella rete è molto alta, a fronte di uno sconto in bolletta. Gli Energy Break sono momenti in cui ai clienti viene chiesto di ridurre i consumi in determinate fasce orarie per diminuire la pressione sulla rete elettrica quando è più sovraccarica. Spegnendo luci e rimandando l’uso di elettrodomestici come lavatrici o forni, i clienti che raggiungono l’obiettivo ricevono uno sconto in bolletta, contribuendo così alla stabilità e all’efficienza del sistema energetico. Le prime sessioni in Italia sono state lanciate lo scorso anno e hanno registrato un enorme successo, coinvolgendo oltre 40.000 persone. Grazie alle sessioni di Energy Break dello scorso autunno e della scorsa primavera, il risparmio energetico totale è stato di oltre 10 MWh, l’equivalente dell’energia emessa da 13.000 lavatrici e dalla trasmissione di circa 130.000 ore di streaming: questa iniziativa, ad ora, ha evitato l’emissione di circa 4.000 kg di CO₂ nell’atmosfera, un risparmio equivalente alla capacità di assorbimento di circa 655 alberi in un anno. Proprio oggi una nuova sessione inviterà i clienti Octopus Energy a spostare i propri consumi fuori dalle fasce di picco, riducendoli del 40%: chi raggiungerà l’obiettivo, riceverà uno sconto in bolletta di 2€. Oltre alla riduzione dei costi in bolletta, l'obiettivo di queste sessioni, infatti, è quello di incentivare i clienti a spostare i consumi energetici verso le ore in cui l'energia è più abbondante e sostenibile, contribuendo così a ridurre la pressione sulla rete e aumentare l'uso delle risorse rinnovabili. Un gesto semplice che può diventare pesantissimo per supportare la rete nei momenti in cui è maggiormente sotto stress, come in questi giorni, in cui l’ondata di caldo estremo che ha colpito tutto il Paese ha generato disagi in tante città.

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