Il fotovoltaico sotto la lente dingrandimento

Alcuni dati sul mercato delle energie rinnovabili, in Italia e nel mondo.

Autore: Redazione GreenCity

Nel 2009 il mercato del fotovoltaico nel mondo è cresciuto, anche se soltanto di qualche punto percentuale. L'Italia mostra invece di essere uno dei Paesi più all'avanguardia negli investimenti nelle fonti rinnovabili, soprattutto nel fotovoltaico.
Per quel che riguarda il mercato mondiale del fotovoltaico, i dati mostrano una crescita del 6% rispetto al 2008, con una potenza installata di 6.430 Mw; il fatturato è riuscito a superare i 38 miliardi di dollari, con un aumento dell'8%.
Le cifre sono positive, ma analizzando il trend di crescita del settore si può notare un tracollo vero e proprio: nel 2008 era stato del 110% rispetto al 2007 e aveva contato un'impennata superiore negli anni precedenti.Il merito della crescita attuale è associabile all'operato di tre soli Paesi, Germania, Italia e Repubblica Ceca, che hanno sostenuto gran parte dell'intera crescita mondiale: hanno infatti realizzato 4.070 Mw, corrispondente a oltre il 63% dell'intero installato mondiale.Inoltre, per quel che riguarda l'Italia, il mercato nel 2009 è stato il secondo al mondo, dietro alla Germania.
Sembra quindi che il futuro di questo mercato dipenderà dagli investimenti e dalle politiche di sostegno dei Paesi europei: esempio di ciò è la Spagna, dove, come conseguenza di un drastico taglio degli incentivi, il mercato è crollato al 4% rispetto al 2008.
Analizzando la suddivisione del mercato, si nota come il 74% provenga dall'Europa, l'8% dagli Usa, l'8% dal Giappone e l'11% dal resto del mondo.
Secondo l'agenzia di analisi Solarbuzz, specializzata nel solare, nel 2014 il mercato fotovoltaico mondiale sarà pari ad almeno 2,5 volte il mercato del 2009.
L'Italia continua a dimostrare il proprio impegno in questo settore: secondo un recente rapporto realizzato da Ernst & Young, l'Italia è il 5° Paese al mondo nella classifica degli stati più "attraenti" per i finanziamenti nelle rinnovabili, dopo Stati Uniti, Cina, Germania e India.

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