Il Giro dItalia è a impatto zero

Prende il via oggi la 93a edizione del Giro d'Italia e per la prima volta sarà un giro a Impatto Zero grazie all'accordo con LifeGate per la compensazione delle emissioni emesse durante le 21 tappe, tramite la tutela di nuove foreste in Italia.

Autore: Redazione GreenCity

Prende il via oggi da Amsterdm la prima tappa della 93a edizione del Giro d'Italia, 8.400 metri di cronometro che assegnerà la prima maglia rosa.
Quello che non tutti sanno è che per la prima volta  della sua lunga storia, sarà un giro a Impatto Zero grazie all'accordo con LifeGate e al Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare. Il progetto Impatto Zero di Lifegate prevede la compensazione delle emissioni di CO2 generate durante tutte le tappe del giro, tramite il rimboschimento e la tutela delle foreste.
Nel caso del Giro d'Italia per compensare le circa 1.700 tonnellate stimate prendendo in considerazione a mobilità dell'intera carovana, la produzione dei materiali di comunicazione, l'uso di energia elettrica, la produzione dei rifiuti, il consumo di acqua per tutte le 21 tappe della corsa ciclistica più famosa d'Italia, verranno create e tutelate nuove foreste sul nostro territorio. In particolare le aree boschive  individuate in collaborazione con il Ministero dell'Ambiente sono il Parco Nazionale delle Cinque Terre (in Liguria), il Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano (in Campania) e il Parco Nazionale del Gargano (in Puglia).


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