Vulcano islandese, la nube torna in Italia

Le ultime informazioni sull'attività del vulcano islandese e le sue ripercussioni sul traffico aereo europeo: il climatologo dell'Enea, Vincenzo Ferrara, parla dell'arrivo della nube in Italia.

Autore: Redazione GreenCity

Vincenzo Ferrara, climatologo dell'Enea, è stato chiaro: la nube di cenere proveniente dal vulcano islandese torna a far parlare di sé in Italia e, nello specifico "invaderà il Mediterraneo occidentale sino alla Sardegna e alla Corsica, e coprirà, inoltre, anche il Piemonte, la Liguria e gran parte della Lombardia, entro le ore 14 di oggi".
Continuano quindi i disagi legati all'attività del vulcano Eyjafjallajokull, che hanno immobilizzato a lungo il traffico aereo e non smette di provocare problemi.
Ferrara ha spiegato: "Poi, entro le ore 20 di oggi la nube di ceneri vulcaniche si estenderà su parte del Veneto, sull'Emilia Romagna, sulla Toscana e sull'alto Lazio e, infine, entro la tarda notte, coprirà tutta l'Italia settentrionale e centrale, escluso il Molise".
Secondo l'analisi effettuata, sembra che ciò sia riferito alla parte più bassa della nube (quella inferiore ai 6000-6500 metri di quota), la parte maggiormente in grado di causare rischi per la navigazione aerea.
Ferrara ha inoltre spiegato come la parte ad alta quota della nube, ossia quella al di sopra dei 6000 metri circa, che corrisponde a quella meno problematica per la navigazione aerea "è già arrivata nella Repubblica Ceca e in Polonia e invaderà nella giornata di oggi anche tutti i Paesi baltici, sino a toccare la Finlandia".
Di conseguenza un nuovo blocco per una parte degli aeroporti d'Europa: "gli aeroporti andalusi di Siviglia e Jerez e quello di Badajoz, nell'Estremadura, sono stati chiusi alle 6. Mentre i quattro aeroporti delle Canarie, due sull'isola di Tenerife, quello sull'isola di Palma e La Gomera, sono stati chiusi alle 5. Non sappiamo quando potranno riaprire: su questo dipendiamo dalle previsioni di Eurocontrol".
Occhi puntati, quindi, sull'attività del vulcano islandese, tornato a causare problemi e disagi in Europa.

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