Petrolio, la prima risposta viene dalla natura stessa

Secondo gli esperti del National Geographic, la natura sta già autonomamente rispondendo all'emergenza della marea nera.

Autore: Redazione GreenCity

Secondo quanto messo in luce dagli esperti del National Geographic, la prima risposta alla marea nera che sta intaccando i mari è data dalla natura stessa.
Oltre alle misure che l'uomo sta predisponendo per recuperare i danni fatti all'ambiente, la Terra ha in sé le chiavi per rispondere a simili emergenze.
Christopher Reddy, chimico della Woods Hole Oceanographic Institution (Whoi) in Massachusetts, ha infatti spiegato: "Anche la natura ha la sua 'cassetta degli attrezzi' per rispondere alla perdita di petrolio che presi tutti insieme possono essere molto efficaci. In particolare il 'migliore amico' dell'ambiente in questo momento è l'evaporazione, che ha effetti immediati".
Il disastro ambientale è quindi fronteggiato dalla natura stessa, che risponde alle atrocità compiute dall'uomo e cerca di salvarsi.
Secondo quanto spiegato dall'esperto, gli animali corrono i maggiori rischi a causa delle molecole più leggere, gli idrocarburi aromatici, facili all'evaporazione, ma pericolosi in caso rimangano in acqua.
Dopo l'evaporazione degli elementi più leggeri, le altre gocce sono nutrimento per i microbi: Reddy ha messo in luce come "Il petrolio ricco di energia è un ottimo pasto per i microbi il problema è che questi microrganismi sono 'schizzinosi', iniziano a degradare le molecole più semplici, per poi passare a quelle più complesse, il che rende il processo molto lungo, settimane o anche mesi".

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