Grande successo del Festival dellEnergia di Lecce

Si è chiusa ieri 23 maggio la terza edizione del Festival dell'Energia di Lecce, l'evento organizzato da Aris in partnership con Assoelettrica e in collaborazione con Federutility, che ha visto la partecipazione di circa 20.000 persone.

Autore: Redazione GreenCity

Si è chiusa ieri 23 maggio la terza edizione del Festival dell'Energia di Lecce, l'evento organizzato da Aris in partnership con Assoelettrica e in collaborazione con Federutility, che ancora una volta ha incoronato la Puglia quale regione protagonista nel dibattito energetico nazionale.
La minifestazione svoltasi nel capoluogo Salentino ha coinvolto circa 20.000 persone che hanno seguito i dibatti e gli incontri tenuti da oltre 100 ospiti tra i più autorevoli nomi nel campo energetico, ambientale, scientifico culturale e politico, il tutto svoltosi nei palazzi e nelle piazze del centro cittadino di Lecce. I partecipanti hanno quindi visitato le mostre, fruito delle rassegne cinematografiche e  dei concerti.
Buon successo anche sul web dove sono più di 10.000 gli accessi quotidiani al sito del Festival (www.festivaldellenergia.it) e alla webTV (www.festivaldellenergia.tv).
Numeri che testimoniano senza dubbio non solo il successo del Festival come manifestazione per l'alto profilo del programma e la capacità di coinvolgere ampie fette della popolazione, ma anche il significativo bisogno dei cittadini di essere informati e di partecipare.
"Il Festival 2010 è stato un successo che ha colto quasi di sorpresa anche noi, nonostante le premesse dei precedenti anni fossero ottime. Una dimostrazione del bisogno dei cittadini di trovare un luogo di confronto, dibattito e apprendimento, anche per sfatare una certa diffidenza verso il mondo dell'energia" così commenta Alessandro Beulcke, Presidente di Aris. "Una discussione a 360° su tutti i temi legati all'energia e aperta a tutte le tesi, che non rifiuta la parola a nessuno in un confronto civile e sereno. Il bello del format del Festival infatti è che si svolge in luoghi pubblici, come piazze e palazzi nel cuore del centro cittadino, e non in luoghi lontani dalla vita pulsante della città. La nostra speranza è di aver messo un tassello in più in quello che pensiamo dovrebbe essere un obiettivo comune: costruire una nuova cultura condivisa sull'energia, lontana da pregiudizi, timori infondati e leggende metropolitane".

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