Trivellazioni offshore, servono regole più stringenti

L'allarme è rientrato, ma l'ennesimo incidente è stato subito utilizzato come campanello d'allarme da parte del nostro Ministro Prestigiacomo che ha sottolineato di quanto sia importante emettere "regole più stringenti a livello internazionale".

Autore: Redazione GreenCity

Aggiornamento: Venerdì 3 settembre Nell'ultimo aggiornamento riportato dall'Ansa, la Guardia Costiera ha reso noto che l'allarme al largo della Louisiana è rientrato, l'incendio è stato spento e non si segnalano perdite. L'ennesimo incidente è stato subito utilizzato come campanello d'allarme da parte del nostro Ministro Prestigiacomo che ha sottolineato di quanto sia importante emettere "regole più stringenti a livello internazionale".

Giovedì 2 settembre Un'altra piattaforma petrolifera è esplosa nel Golfo del Messico

Oggi al largo della costa della Louisiana, una piattaforma petrolifera offshore gestita dalla Mariner Energy è esplosa,  provocando un  piccolo incendio e una piccola fuoriuscita di petrolio, anche se l'incidente sembra essere meno grave di quello occorso alla Bp.
Sembra un Dejà vu, stesso Golfo e stessa situazione, ma questa volta per fortuna non ci sono state vittime tra le 13 persone che si trovavano sulla piattaforma e il pericolo di una uova marea nera sembra scongiurato.
Non ci sono ancora notizie sulla possibile causa dell'incidente che ha provocato l'esplosione, ma intanto il portavoce della Casa Bianca Robert Gibbs ha dichiarato che il governo è pronto ad intervenire nel caso di inquinamento delle acque.

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