Ecosistema rischio 2010, lo studio di Legambiente e Protezione Civile

I dati inediti sui comuni italiani a rischio di alluvioni e frane Martedì 7 dicembre ore 11.00 presso sede di Legambiente via Salaria, 403 a Roma in occasione di "Ecosistema rischio 2010".

Autore: Redazione GreenCity

Martedì 7 dicembre alle ore 11.00 presso la sede nazionale di Legambiente in via Salaria 403 sarà presentato "Ecosistema Rischio 2010", lo studio inedito realizzato da Legambiente e Dipartimento della Protezione Civile nel quale sono state monitorate le attività di oltre millesettecento comuni italiani, classificati ad "alto rischio idrogeologico" da Ministero dell'Ambiente e UPI.  
Una vera e propria classifica sull'operato di tante amministrazioni comunali per la sicurezza del territorio rispetto al pericolo di alluvioni e frane, che valorizza gli esempi positivi e vuole stimolare chi fa ancora troppo poco
L'indagine, oltre ad una valutazione complessiva sulla mitigazione del rischio idrogeologico, prende in esame, sia a livello nazionale e regionale, le attività dei comuni legate all'urbanizzazione delle aree a rischio, l'informazione dei cittadini sui comportamenti da adottare in caso di calamità, l'esistenza e l'efficacia dei piani comunali d'emergenza e la presenza di macroelementi che possano costituire fattore di forte preoccupazione per il rischio idrogeologico.Alla conferenza stampa interverranno: Franco Gabrielli, Capodipartimento della Protezione Civile ; Rossella Muroni,  Direttrice nazionale di Legambiente e Simone Andreotti, Responsabile nazionale Protezione Civile Legambiente.

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