Legambiente sulla convocazione dellItalia alla Corte Ue per le acque reflue

L'Italia è stata convocata davanti alla Corte di Giustizia Europea in merito al trattamento della acque reflue. Legambiente: "Senza depurazione 18 milioni d'italiani. Solo con investimenti tempestivi eviteremo le multe europee".

Autore: Redazione GreenCity

"E' imbarazzante che il settimo Paese più industrializzato al mondo abbia una situazione così disastrosa rispetto al trattamento delle acque reflue. Per il 30% degli italiani, circa 18 milioni di cittadini, non esiste depurazione e la situazione d'inquinamento che Goletta Verde e quella dei Laghi hanno riscontrato anche nel loro ultimo viaggio l'estate scorsa, conferma il quadro  della Commissione europea".
Così Stefano Ciafani, responsabile scientifico di Legambiente commenta la notizia della convocazione dell'Italia davanti alla Corte di Giustizia Europea per la violazione della normativa Ue sul trattamento delle acque reflue.
"E' una situazione che va avanti da troppo tempo – aggiunge Ciafani - rischiamo pesanti multe che l'Europa non ci condonerà. Servono 30 miliardi di euro nei prossimi trent'anni, per completare la rete di fognatura e depurazione, una grande opera pubblica assolutamente necessaria anche per evitare di spendere inutilmente i soldi dei contribuenti per imperdonabili sanzioni comunitarie".

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