Saglia, entro febbraio lo sviluppo dei giacimenti in Basilicata

Petrolio: il sottosegretario al Ministero dello Sviluppo Economico Stefano Saglia ha dichiarato che entro la fine del mese di febbraio sarà elaborata una proposta per lo sviluppo dei giacimenti in Basilicata.

Autore: Redazione GreenCity

"Entro fine febbraio elaboreremo una proposta operativa per gestire i nuovi sviluppi previsti nei grandi giacimenti di idrocarburi in Basilicata". È quanto afferma Stefano Saglia, sottosegretario al Ministero dello Sviluppo Economico, al termine della prima riunione del tavolo Stato Regione Basilicata a cui hanno partecipato attivamente il sottosegretario all'Istruzione, Guido Viceconte, e il presidente della Regione Basilicata, Vito De Filippo.
Obiettivo del tavolo è rinnovare le intese sui programmi di sviluppo petrolifero. "La Basilicata – spiega il sottosegretario  – è strategica sul piano della produzione energetica primaria per l'intero Paese. Il Governo vuole, pertanto, creare in questa regione una rete di imprese che migliorino l'occupazione e le infrastrutture e che sia centrale nell'ambito degli investimenti per il Piano per il Sud".
"Grossa attenzione – continua Saglia  – vogliamo dare anche alla formazione di operatori, economisti e giuristi esperti in campo energetico. Promuoveremo, dunque, la costituzione di un centro permanente di ricerca sui temi dell'energia e delle geoscienze in collaborazione, tra l'altro con l'università della Basilicata, Fondazione Enrico Mattei, IFP, CNR, ENEA".
I due grandi giacimenti presenti in Basilicata sono ubicati rispettivamente in Val d'Agri e l'altro (in produzione dal 2015) a Tempa Rossa.
Il giacimento in Val d'Agri è il più grande giacimento petrolifero dell'Europa continentale, porta all'Italia oltre l'80% della produzione nazionale di greggio e copre per circa il 6% il fabbisogno nazionale. Offre, inoltre, ulteriori e importanti potenzialità di sviluppo.
Dal 2015 il giacimento Tempa Rossa dovrebbe portare un incremento del 40% della produzione petrolifera nazionale, la riduzione della dipendenza estera per l'approvvigionamento energetico e un importante contributo alla bilancia nazionale dei pagamenti.

Visualizza la versione completa sul sito

Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy. Chiudendo questo banner, acconsenti all’uso dei cookie.