Filtri antiparticolato, Codacons cita la Regione Lombardia

Il Codacons ha fatto causa alla Regione Lombardia a causa dei filtri antiparticolato sulle autovetture diesel. Secondo l'associazione dei consumatori questi particolari filtri apporterebbero più danno che beneficio per la salute dei cittadini.

Autore: Redazione GreenCity

Il Codacons ha intentato una causa legale contro la Regione Lombardia. Oggetto del contendere è l'installazione dei filtri antiparticolato sulle automobili diesel. È la stessa associazione a renderlo noto, aggiungendo il riferimento all'ex articolo 140 del Codice di Consumo.
Nella giornata di ieri la stessa associazione dei consumatori si è presentata all'udienza in tribunale, dove appunto si discuteva sulla causa. Secondo quanto affermato dall'associazione dei consumatori questi filtri sarebbero molto più nocivi per la salute dei cittadini rispetto a quanto si pensi. 
Infatti la causa intentata dal Codacons si basa sull'assunto che i filtri non eliminano le PM 10, ma le degradano solamente: attraverso l'ossido di cerio le polveri sottili si incollano tra di loro, in modo da essere più "corpose" ed essere catturate dalle grigle dei filtri. In questo modo, per un corretto funzionamento ogni filtro antiparticolato dovrebbe essere pulito ogni 300-400 Km, in modo che non rimanga intasato da queste particelle.
Inoltre durante il processo di filtraggio che avviene a temperatura elevata, da vita a polveri ancora più sottili che, secondo recentissimi studi medici, sarebbero anche ben più dannose per la salute rispetto alle stesse PM 10.

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