Univendita: condannare i venditori a domicilio che si comportano scorrettamente

Univendita, unione italiana vendita diretta al domicilio del consumatore, interviene nel dibattito sui venditori porta a porta al centro delle polemiche in questi giorni a causa di un servizio delle Iene.

Autore: Redazione GreenCity

«I comportamenti scorretti dei venditori a domicilio, come quelli che l'Autorità per l'energia elettrica e il gas ha raccolto nell'ultimo anno e mezzo riguardanti i contratti di fornitura di luce e gas sono da condannare senza sconti e vanno perseguiti con determinazione, perché fanno male a tutto il settore delle vendite dirette a domicilio. Apprezziamo gli sforzi che l'Autority, con il suo Sportello per il consumatore, e le associazioni dei consumatori stanno mettendo in campo per la tutela dei cittadini. Immediata e risolutiva deve sempre essere la presa di posizione di un'azienda di vendita diretta in questi casi, perché il cliente ha sempre il diritto di conoscere e di provare il prodotto o il servizio proposto da interlocutori etici, professionali e trasparenti. Senza alcun inganno o sotterfugio».    Univendita, l´associazione di categoria che riunisce le imprese di vendita diretta a domicilio, così commenta le iniziative messe in campo dall'Autority e dalle associazioni dei consumatori alla luce delle liberalizzazioni delle forniture di luce e gas.   
In particolare, il presidente di Univendita, Luca Pozzoli, spiega che «problematiche del tutto identiche si verificarono alcuni anni fa allorché si liberalizzò il mercato della telefonia. Anche in quel periodo non furono rari i casi di consumatori truffati da venditori senza scrupoli che, in un momento di confusione del mercato, non si curavano dei diritti dei consumatori, ma solamente di chiudere contratti, anche attraverso pratiche di vendita sleali. Oggi, come allora, ci troviamo davanti a un fenomeno simile: la liberalizzazione porta con sé, da un lato, uno slancio benefico per il settore interessato, ma dall'altro il sorgere di aziende che non hanno nessuna esperienza nella vendita diretta a domicilio, in particolare il porta a porta, che credono di essere davanti a consumatori poco accorti se non addirittura ingenui. Questi comportamenti, lo ribadiamo, sono da condannare perché chi, come Univendita e le sue aziende associate, da anni si impegna nel mercato della vendita diretta a domicilio con correttezza, professionalità, attenzione nei confronti del consumatore rischia di vedere compromesse le peculiarità del canale di distribuzione più antico del mondo e che, negli ultimi sette anni e nonostante la crisi, è l'unico che è cresciuto in media del 4% annuo».   
«Ribadiamo il nostro più vivo apprezzamento per le iniziative che stanno mettendo in campo l'Autorità e le associazioni dei consumatori, ma desideriamo altresì che sia ben delineato un netto margine tra chi effettua pratiche truffaldine e illegali da chi, come le aziende associate Univendita, da anni operano nei mercati di libera concorrenza con i propri prodotti e servizi e hanno costruito tutta l'esperienza necessaria per approcciarsi con i consumatori in maniera corretta e trasparente, suscitando l'interesse sui prodotti e i servizi che propongono. Per noi, un consumatore scontento è sinonimo di cattiva pubblicità, ed è per questo che tutte le aziende associate Univendita, ogni anno, investono ingenti risorse economiche e professionali per la formazione dei propri incaricati alla vendita e per il servizio post vendita».

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