GSE ed E.ON insieme per lo sviluppo sostenibile dellIstituto Penale di Nisida

"Crediamo che promuovere tra i ragazzi ospiti della struttura l'attenzione al tema della valorizzazione delle risorse rinnovabili riscuoterà un grande risultato in termini di partecipazione, di crescita e di responsabilizzazione" ha dichiarato Donatella Caponetti, dirigente centri giustizia minorile di Lazio e Campania.

Autore: Redazione GreenCity

E' stato firmato un protocollo d'intesa tra il Gestore dei Servizi Energetici, E.ON e il Centro per la Giustizia Minorile della Campania, nell'ambito del progetto GSE. Energie per il sociale, che ha come obiettivo quello di promuovere e facilitare la donazione di impianti a fonti rinnovabili di alta qualità, creando partnership fra le Organizzazioni di utilità sociale e l'Industria delle energie rinnovabili.
"Questa importante collaborazione permetterà l'istallazione di un impianto fotovoltaico che produrrà 36.000 kWh all'anno di energia da fonti rinnovabili e ridurrà le emissioni di CO2 pari a 18 tonnellate" così l'Amministratore Delegato del GSE Nando Pasquali in occasione della firma del protocollo. "Abbiamo messo in campo le nostre migliori energie anche in termini di formazione ed educazione al risparmio e allo sviluppo sostenibile che verranno proposte ai ragazzi dell'istituto Penale di Nisida".
"Siamo particolarmente orgogliosi di poter affiancare il GSE nel diffondere l'uso sostenibile dell'energia e in particolare nello sviluppare un'iniziativa rinnovabile che serva un'intera comunità giovanile. Questo progetto si inserisce in un percorso di responsabilità sociale d'impresa a sostegno dell'ambiente e dell'efficienza energetica nei confronti dei clienti, dei fornitori e del territorio in cui operiamo - ha dichiarato Miguel Antoñanzas, Presidente e Amministratore Delegato di E.ON Italia - Per la realizzazione dell'impianto verranno utilizzati moduli in silicio cristallino, disposti su strutture a cavalletto, con orientamento tale da rispettare la disposizione dell'edificio e l'inclinazione rispetto all'orizzonte, minimizzando la visibilità dell'impianto ma al contempo garantendo la massima producibilità".

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