Impianto biogas da FORSU, progettato e realizzato da Austep per Alan Srl

La realizzazione del nuovo impianto ha portato al miglioramento complessivo sia dell’efficienza aziendale, grazie alla valorizzazione energetica delle matrici alimentate, sia della qualità dei prodotti uscenti.

Autore: Redazione ImpresaGreen

Alan Srl – azienda che sviluppa e concentra la propria attività nella fornitura di servizi di smaltimento delle varie tipologie dei rifiuti -  ha scelto Austep per la progettazione e realizzazione dell’impianto di digestione anaerobica, attualmente in funzione a Zinasco, in provincia di Pavia.
L’impianto riceve frazione umida e scarti vegetali provenienti dalla raccolta differenziata dei rifiuti urbani.


La tariffa incentivante per la  produzione di energia da Biogas ne ha ulteriormente favorito ed accelerato la scelta, ma le motivazioni che hanno condotto Alan  a valutare e ad introdurre un impianto di digestione anaerobica sono significative per contenuto e obiettivi. 
Riduzione dei costi di gestione per compostaggio aerobico: grazie alla riduzione dei quantitativi di materiale da trattare in impianto di compostaggio aerobico.
Diminuzione del consumo di energia: favorito da digestato solido già digerito che ne riduce il consumo per relativa stabilizzazione in fase aerobica
Migliore qualità del compost: ottenibile grazie alla  presenza della biospremitura che permette la separazione di materiale plastico. Inoltre il compost derivante dalla frazione solida del digestato è materiale stabilizzato senza emissioni odorigene.              


“L’impianto progettato e realizzato per ALAN è uno degli esempi di successo derivanti dell’esperienza di Austep nel settore degli scarti con attenzione all’integrazione con le attività preesistenti e all’efficienza energetica” è il commento dell’Ing. Alessandro Massone, Amministratore Delegato e Presidente di AUSTEP  “poter contribuire ad un ottimizzazione dei costi di gestione, migliorando la qualità produttiva del materiale riciclato è fonte di grande soddisfazione e di competenza consapevole che permette di affrontare con maggiore impegno le attività di ricerca e sviluppo.  Successivamente alla  fase di avvio e messa a regime dell’impianto – prosegue Massone  - si è ottenuta la massima produttività e raggiungimento costante di 1 MW”.

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