Anie interviene sui temi della Strategia Energetica Nazionale

Smart grid, efficienza energetica, fotovoltaico, sistemi di accumulo: il contributo di Anie sui temi della Strategia energetica nazionale.

Autore: Redazione ImpresaGreen

“Attesa la complessità di un piano nazionale unitario in tema di energia – ha dichiarato Claudio Andrea Gemme, Presidente di Confindustria Anie – peraltro atteso da anni, Anie ha chiesto di intervenire nei diversi confronti tematici in corso presso il Ministero dello Sviluppo Economico per portare il contributo di centinaia di aziende che a vario titolo operano nel mercato dell’energia e dell’efficienza energetica, sia nel residenziale che nelle infrastrutture. La Federazione è già intervenuta recentemente in audizione per la parte del settore fotovoltaico”. 
Valerio Natalizia, Presidente di GIFI, la voce fotovoltaica di Confindustria: "Abbiamo portato all’attenzione del MiSE le proposte, già ampiamente diffuse e condivise con la base associativa, per il rilancio del fotovoltaico oltre gli incentivi e verso la grid parity: mantenimento della priorità di dispacciamento; detrazioni fiscali stabili nel tempo, sgravi fiscali sulle assunzioni; facilitazione dell’accesso al credito per le imprese; definizione dei SEU e dei RIU; ampliamento dello SSP; semplificazione delle procedure autorizzative. Al di là delle linee strategiche occorrono però interventi decisi e urgenti perché la certezza e la stabilità delle regole servono all’industria per abbassare i costi ed al mercato per riguadagnare la fiducia degli investitori nazionali ed esteri”. 
“Nel dettaglio – ha dichiarato Gemme - auspichiamo innanzitutto maggiore attenzione sul tema delle reti infrastrutturali che evolvono in un’ottica smart. L’industria italiana, che da tempo lavora al tema delle reti intelligenti ed efficienti, è pronta a fornire tutta la tecnologia necessaria per dare maggiore efficienza al sistema. Le smart grid infatti sono strutture e procedure fortemente innovative, che oltre a mantenere un elevato livello di sicurezza e affidabilità del sistema, sono in grado di far fronte ai numerosi problemi legati alla generazione diffusa del sistema elettrico e al controllo dei carichi e permettono un maggiore coinvolgimento del cittadino-utente finale nel consumo. Smart grid significa infine infrastruttura di ricarica per veicoli elettrici e dunque e mobility e conseguente diminuzione delle emissioni inquinanti. Aggiungo che l’industria italiana è molto impegnata anche nella ricerca delle migliori soluzioni tecnologiche per i sistemi di accumulo che permetterebbero di integrare nella rete tradizionale l’energia proveniente da fonti rinnovabili.” 
“Su tutte queste tematiche, su cui si gioca la prossima rivoluzione industriale - conclude Gemme -Anie è pronta a contribuire con il grande patrimonio delle sue migliori aziende affinché i principi condivisibili enunciati nella Sen si traducano presto in proposte concrete”.

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