Energie intelligenti dal 19 Gennaio ad Arte e Scienza in Piazza (Bologna)

A Bologna, dal 19 gennaio al 10 febbraio, la mostra “Energie Intelligenti - Smart [People in smart] Cities”, progettata e realizzata da Hic ad Hoc e curata nei contenuti da Amapola e ScienzAttiva.

Autore: Redazione ImpresaGreen

Hic ad Hoc, società specializzata nell’ideazione, progettazione, sviluppo erealizzazione di mostre interattive, laboratori e percorsi didattici, insieme ad Amapola, società specializzata nel comunicare la sostenibilità e a ScienzAttiva, associazione culturale focalizzata sulla divulgazione scientifica, presentano Energie Intelligenti - Smart [People in smart] Cities.  
La mostra interattiva e multimediale intende stimolare ivisitatori alla ricerca di una maggiore consapevolezza delle possibilità che le città intelligenti offrono.
“Energie Intelligenti” si svolge a Bologna, presso ilcentralissimo Palazzo Re Enzo, dal 19 gennaio al 10 febbraio nella cornice di Arte e Scienza in Piazza, la manifestazione che dal 2011 trasforma il centro storico di Bologna in un Art Science Center dove - tra mostre, incontri, laboratori e spettacoli - si vive una nuova esperienza di conoscenza attraverso l’arte e lascienza.Il percorso della mostra è diviso in quattro sezioni, unite da un unico obiettivo: sperimentare la via italiana alle smart cities.
Nel primo percorso, ENERGIE E TECNOLOGIE, si introduce il tema“raccontando” le energie fossili e quelle rinnovabili.
La seconda sezione presenta I SEI PILASTRIDELLE SMART CITIES dove la smart city è vista come un insieme coordinato di interventi a favoredella sostenibilità urbana.
La terza è SMART PEOPLE – Essere o non essere: alla ricerca deiprotagonisti del cambiamento. Qui un gioco di ruolo permette di sperimentare cosa significacostruire una smart city provando a risolvere i problemi energetico-ambientali di una città.
Il quarto percorso presenta il PAES - Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile di Bologna.
Oltre a Hic ad Hoc, Amapola e ScienzAttiva, hanno collaborato al progetto la Fondazione MarinoGolinelli e lo hanno sostenuto il Comune di Bologna e il Cesvi, mentre il Comune di Reggio Emiliaha contribuito con la concessione di un filmato.

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