Clini: il Sistri entra in funzione con oneri ridotti come richiesto dalle imprese

Per il ministro è “incomprensibile la protesta di Rete Imprese Italia contro il decreto, frutto di una lunga consultazione con le imprese per l’applicazione efficace della normativa”.

Autore: Redazione ImpresaGreen

“Il decreto sul sistema Sistri per rendere tracciabili i rifiuti è il frutto di una lunga consultazione che ha visto coinvolti in prima persona tutti i soggetti interessati, e in primo luogo le imprese”. 
Così il ministro dell’Ambiente, Corrado Clini, risponde alle asserzioni di Rete Imprese Italia contro i controlli sulla produzione di rifiuti e sui loro spostamenti.
“Il decreto è un atto dovuto, come previsto dall’articolo 52 del decreto legge 83/2012, convertito nella legge 134/2012. La tracciabilità del flusso di rifiuti è anche un obbligo europeo.“
"Il decreto, dopo le valutazioni dell’Avvocatura dello Stato e dell’Agenzia per l’Italia Digitale, prevede l’avvio del Sistri in modo graduale e con un meccanismo flessibile che consentirà di ridurre gli oneri amministrativi e organizzativi per le imprese. Inoltre – ricorda il ministro - sono stati esclusi costi a carico delle imprese per tutto il 2013. E per gli anni successivi i costi saranno rapportati al servizio effettivamente reso”.
Ma, conclude il ministro, “attivare il Sistri è soprattutto un dovere morale: l’assenza di un sistema di tracciabilità dei rifiuti è un assist intollerabile a chi evade gli impegni ambientali e soprattutto alla malavita organizzata e alle ecomafie”.

Visualizza la versione completa sul sito

Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy. Chiudendo questo banner, acconsenti all’uso dei cookie.