Guerrini (Confartigianato): il quinto Conto Energia penalizza i piccoli impianti

Guerrini: "I provvedimenti annunciati dal Governo creano ostacoli di tipo burocratico ed economico tali da bloccare gli investimenti degli imprenditori".

Autore: Redazione ImpresaGreen

“Il quinto Conto energia rischia di penalizzare il mercato libero dei piccoli impianti di energie rinnovabili e della microgenerazione distribuita in cui operano 85.000 imprese che danno lavoro a 150.000 persone”. Lo ha sottolineato il Presidente di Confartigianato, Giorgio Guerrini, nel corso di un incontro con il Sottosegretario al Ministero dell’Ambiente Tullio Fanelli.
Secondo Guerrini “i provvedimenti annunciati dal Governo creano ostacoli di tipo burocratico ed economico tali da bloccare gli investimenti degli imprenditori. La riduzione degli incentivi, la contrazione dei tempi per asseverare gli impianti, l’aumento di adempimenti amministrativi colpiscono un settore dalle grandi potenzialità per le piccole imprese sia in termini di innovazione sia per la capacità di creare posti di lavoro”.
“L’intento di evitare fenomeni speculativi, che peraltro non hanno mai riguardato i piccoli produttori – ha detto Guerrini – non giustifica misure che colpiscono un sistema che ha creato benefici economici e occupazionali per il Paese”.
“E’ necessario – ha aggiunto il Presidente di Confartigianato – cogliere appieno le opportunità offerto dal settore delle rinnovabili e, se davvero si svuole rendere equo e trasparente il mercato dell’energia, occorre correggere anche i meccanismi di prelievo fiscale, eliminando le distorsioni che finora hanno penalizzato le piccole aziende”.


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