Al via il progetto Weeelabex per migliorare la qualità del riciclo degli elettrodomestici

Prende il via, negli impianti italiani, l’attività di audit per migliorare la qualità del trattamento dei rifiuti elettrici ed elettronici.

Autore: Redazione ImpresaGreen

E’ in corso, oggi a Milano, l’incontro  promosso da Ecodom - il Consorzio Italiano per il Recupero e il Riciclaggio degli Elettrodomestici - insieme a ERP, Raecycle e Remedia per la presentazione del progetto europeo “WEEELABEX” (acronimo di WEEE LABoratory of EXcellence, ovvero “Laboratorio di eccellenza dei RAEE”) ai responsabili degli impianti di trattamento italiani.  
Il progetto, ideato dal WEEE Forum in collaborazione con i principali stakeholder della filiera RAEE e co-finanziato dalla UE nell’ambito del programma Life+, ha avuto il duplice obiettivo di mettere a punto nuovi standard di qualità per la raccolta, il trasporto e il trattamento delle varie tipologie di RAEE e di individuare e realizzare una modalità seria e strutturata di verifica del rispetto di tali standard in tutti i Paesi europei, attraverso il training di auditors particolarmente qualificati.  
A tale proposito, Ecodom è stato tra i soci fondatori della WEEELABEX Organisation (WXO), un organismo internazionale no-profit costituito nell’aprile scorso da 26 Sistemi Collettivi con l’obiettivo di formare auditors capaci di verificare l’effettiva applicazione, da parte degli impianti, dei nuovi standard di qualità europei.  
E oggi, per la prima volta, Ecodom ha deciso di collaborare con ERP, Raecycle e Remedia - insieme ai quali gestisce l’80% di tutti i RAEE trattati in Italia - per avviare un processo di miglioramento della qualità del trattamento dei rifiuti elettronici, chiedendo agli impianti che effettuano tale attività di iniziare il percorso verso la conformità allo Standard WEEELABEX.

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