Cresce settore cartone ondulato (+ 3,62%): packaging green per un’economia circolare

Cresce anche la sostenibilità: 9 imballaggi su 10 riciclati, fibra vergine certificata FSC e PEFC, grammatura sempre più ridotta.

Autore: Redazione ImpresaGreen

È il materiale da imballaggio green per eccellenza, 100% naturale e riciclabile (9 imballaggi su 10 vengono recuperati ogni anno), duttile, resistente ed estremamente versatile, adatto a contenere gli alimenti e ideale per le spedizioni. Stiamo parlando del cartone ondulato, un settore che in Italia vale circa 4 miliardi di euro, per una produzione annuale in superficie che nel 2018 sale a sette miliardi di metri quadrati (equivalente all'incirca all'estensione territoriale di un Paese come l'Australia, per dare un ordine di grandezza). Una filiera che continua a crescere, grazie anche (ma non solo) alla crescita del settore food e alla spinta dell'e-commerce.
Lo comunica Gifco, il Gruppo Italiano Fabbricanti Cartone Ondulato, che il 17 e 18 maggio 2019 dà appuntamento a tutti i suoi associati a Catania per il meeting annuale di bilancio delle attività svolte nel 2018. 
 "Negli ultimi sei anni il comparto italiano del cartone ondulato ha registrato una crescita produttiva costante, sia in termini di superficie che di peso, lasciandosi definitivamente alle spalle il periodo di crisi produttiva concomitante alla Grande Crisi economica mondiale. - esordisce il presidente di Gifco, Amelio Cecchini - Questo trend positivo è la conferma che il cartone ondulato è un veicolo fondamentale per l'industria italiana, packaging green per eccellenza, ideale per la spedizione dei beni acquistati online, con un ruolo fondamentale nella valorizzazione dell'export e nella competitività del prodotto made in Italy".
Il cartone ondulato, per sua natura, è uno dei materiali da imballaggio più sostenibili ed è un buon esempio di economia circolare. Infatti il maceroritorna nel ciclo produttivo del cartone ondulato, che rappresenta in Italia ben l'80% della materia prima impiegata per la sua produzione. Il restante 20% è costituito da fibre vergini, provenienti da foreste gestite in modo responsabile e controllato, con piani di riforestazione superiore a quelli di taglio (per ogni albero tagliato per produrre cellulosa ne vengono piantati mediamente tre). Ad attestarlo sono le certificazioni internazionali PEFC eFSC, di cui si fregia la filiera italiana del cartone ondulato. 
Se, come già sottolineato, l'80% degli imballaggi prodotti dalle aziende associate a Gifco è realizzato con carta riciclata, a loro volta gli imballaggi giunti a fine vita sono riciclabili nella loro totalità: grazie al lavoro di Comieco, il consorzio nazionale per il recupero e il riciclo degli imballaggi a base cellulosica, ogni anno in Italia l'88% degli imballaggi di carta e cartone vengono avviati a recupero, l'80% a riciclo.

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