Giovani imprese nei campi: in Lombardia ne nasce una al giorno

Tra i settori di attività preferiti: coltivazione di cereali, latte, uva, ovicaprini, ortaggi, apicoltura, frutti di bosco e in guscio, cavalli. Tra i giovani crescono di più le donne.

Autore: Redazione ImpresaGreen

Sono 288 le nuove imprese agricole condotte da under 35 nate in Lombardia nei primi sei mesi del 2019, in pratica più di una al giorno. È quanto emerge da un’elaborazione della Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi e della Coldiretti regionale su dati delle imprese a giugno 2019.
In totale sono 3.368 le imprese giovani nelle campagne lombarde, in aumento dell’1,5% rispetto al giugno dello scorso anno. A livello provinciale i territori che ne registrano la maggior presenza sono Brescia con 699, Bergamo con 483 e Pavia 459. A seguire Mantova con 321, Sondrio con 296, Como 240, Milano 228, Cremona 225, Varese 161, Lecco 128, Lodi 65, Monza 63.
“Oggi le aziende agricole sono in mano a ragazzi sempre più preparati – spiega Giovanni Benedetti, direttore di Coldiretti Lombardia e membro di giunta della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi - La maggior parte di loro ha conseguito titoli specifici (perito agrario, agrotecnico, scienze agrarie, viticoltura ed enologia), ma non mancano ragazzi e ragazze che, nonostante gli studi non agricoli, hanno scelto la terra per il loro futuro. Accanto ai comparti tradizionali come l’allevamento e la coltivazione di cereali, i nuovi imprenditori agricoli puntano su settori legati al verde, alla salute e al benessere, come ortaggi, frutta, piante aromatiche e miele”.
Delle oltre 3.300 imprese agricole giovani attive in Lombardia, quasi 1 su 4 (il 22%) ha come titolare una donna. In particolare le aziende a guida rosa sono 746, con una crescita del +1,9% in un anno, a fronte delle 2.622 maschili cresciute dell’1,4% rispetto a giugno 2018.
Accanto alle attività miste, tra i settori specifici preferiti dai giovani agricoltori lombardi troviamo: bovini da latte rimo con 280 attività, l’uva con 240, i cereali con 216, gli ovini e i caprini con 209 imprese, gli ortaggi con 193, l’apicoltura con 112, i frutti di bosco e in guscio con 107 e i cavalli con 93.
I giovani lombardi rappresentano il 6% del totale nazionale delle imprese agricole giovanili, con 3.368 imprese su 54.936. Più alta la quota sul totale nazionale per il riso, col 40% delle imprese nazionali. Seguono i cavalli (30%), l’allevamento di altri animali (16%), piante tessili, silvicoltura e pollame (15%). Da segnalare anche la riproduzione di piante col 13%, l’apicoltura col 12% e la coltivazione di spezie e piante aromatiche intorno al 10%.

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