Circ4Life è il progetto europeo per spingere leconomia circolare

Sensibilizzare il pubblico, creare modelli di consegna sostenibili e favorire il riciclo e il riuso sono gli obiettivi del progetto Circ4Life finanziato dall'UE.

Autore: Redazione ImpresaGreen

Si chiama Circ4Life il progetto finanziato dall'UE che mira a sviluppare tre modelli di business dell'economia circolare per sostenere nuovi servizi e funzionalità. L'obiettivo è avvicinare gli utenti finali alle fasi di progettazione e produzione.

Il primo dei tre modelli ha l'obiettivo di sensibilizzare e condividere le conoscenze di sostenibilità mediante un sistema di "eco punti" dei prodotti. I punti saranno assegnati sulla base dei risultati del progetto myEcoCost. Terranno conto delle impronte ambientali del prodotto (PEF) e delle soluzioni di tracciabilità che saranno implementate per monitorare la sostenibilità del prodotto. Sono previsti anche incentivi in ​​denaro per i consumatori.

Il secondo punto è la creazione di nuovi modelli di consegna. L'idea è portare gli utenti finali più vicini alle fasi di progettazione e produzione. Le preferenze degli utenti saranno identificate tramite recensioni di prodotti e il mining online di Big Data. Il risultato dovrebbe essere l'implementazione di metodi di produzione più sostenibili, filiere più brevi e nuovi prodotti e servizi.


Ultimo, un modello di riciclaggio e riutilizzo collaborativo. Richiederà lo sviluppo di un sistema che permetta il riciclaggio e il riutilizzo dei prodotti a fine vita, riducendo gli sprechi. È prevista anche l'implementazione di un sistema di assegnazione di crediti ecologici per incoraggiare le persone a riciclare / riutilizzare.

Circ4Life sta inoltre sviluppando un'infrastruttura logistica open source e indipendente dal fornitore per supportare i nuovi modelli di business circolari. Ciò supporterà la contabilità delle risorse e dell'impatto ambientale, la raccolta di statistiche di mercato, la tracciabilità in tutta la catena del valore.

Il team è composto da Regno Unito, Spagna, Svezia, Germania, Polonia, Belgio, Grecia e Finlandia e lavorerà fino ad aprile 2021. I ricercatori stanno usando dimostratori per testare la fattibilità economica e ambientale dei modelli. Intendono inoltre sfruttare le soluzioni ecoinnovative dell'UE nelle apparecchiature elettriche ed elettroniche, nell'agricoltura e nell'agroalimentare. L'obiettivo è quello di coinvolgere numerosi stakeholder, laboratori, reti professionali e aziendali.

Da sottolineare che i modelli ecoinnovativi del progetto avranno il potenziale di incidere sulla progettazione di nuovi prodotti e servizi sostenibili, creando nuovi mercati. Contribuiranno anche ad accorciare le catene di approvvigionamento, a ridurre il consumo di risorse e materiali e a incentivare il recupero delle materie prime.

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