Energia e digitalizzazione: blockchain per il gas naturale

In Cina parte un progetto per tracciare il gas naturale usando una infrastruttura blockchain

Autore: Redazione ImpresaGreen

La Cina è uno dei principali importatori di gas naturale. Il suo consumo sta infatti aumentando costantemente come sostituto di altre forme di energia più inquinanti. Questa evoluzione ha creato un grande mercato interno per il gas naturale. Con un conseguente sviluppo delle infrastrutture. E degli scambi commerciali.

È complesso tracciare tutti i movimenti e le transazioni collegati al gas naturale in Cina. Specie del gas importato dall'estero e che arriva nei parchi industriali cinesi. La soluzione scelta da Shanghai Gas è adottare blockchain come piattaforma affidabile. Shanghai Gas è un'azienda controllata dallo Stato che serve l'area metropolitana di Shanghai. E veicola circa 8 miliardi di metri cubi di gas naturale l'anno.

Il problema principale affrontato da Shanghai Gas sta nel fatto che, lungo la supply chain del gas naturale, le informazioni sono gestite in maniera molto poco omogenea. Blockchan agisce quindi come tecnologia che armonizza e rende affidabili le informazioni. Un progetto pilota in tal senso era stato già implementato nel 2018. Ora si va oltre.

Nei ledger distribuiti della blockchain "energetica" saranno inizialmente inseriti i dati riguardanti ogni serbatoio che viene riempito. As esempio in un porto cinese di destinazione di una nave metaniera. Le informazioni memorizzate riguardano sia il gas in sé, sia il trasporto. Con anche dati raccolti periodicamente sul mezzo di trasporto. Ad esempio via sensori e sistemi di posizionamento GPS.

Questo semplifica in generale tutto il processo di raccolta e condivisione delle informazioni. E la blockchain diventa una "verità" certificata e condivisa da tutta la supply chain. In una prima fase riguarderà essenzialmente la logistica del gas naturale. Ma viene anche vista come una base su cui realizzare un ecosistema digitale più articolato. Che comprenderà anche la gestione di scambi commerciali e lo sviluppo di prodotti finanziari.

È importante notare che il progetto cinese è interessante anche per noi. La Cina punta infatti allo sviluppo di un mercato del gas naturale che riguardi tutte le nazioni aderenti alla Belt and Road Initiative. Tra cui c'è appunto anche l'Italia.

All'adozione di blockchain nelle nazioni della Belt and Road Initiative è dedicato un progetto specifico. Battezzato Belt and Road Initiative Blockchain Alliance (BRIBA), è guidato tra l'altro da DNV e dalla Tsinghua University. E usa le tecnologie di VeChain, già adottate anche in Italia.

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