A Milano un palazzo con facciata mangia smog che equivale a piantare 243 alberi

I 2.700 mq di facciata del progetto nòvAmpère esposti alla luce del sole di Milano contribuiscono a neutralizzare le emissioni di circa 54 auto a benzina (euro 6) o 40 auto diesel (euro 6).

Autore: Redazione ImpresaGreen

È a Milano il nuovo progetto residenziale dotato di facciata mangia smog, si tratta di nòvAmpère: 101 appartamenti, appena consegnati, per 10.000 mq di cui 4000 mq a verde, realizzato da GRM Sviluppo (Storm.it, Impresa Rusconi e Mangiavacchi Pedercini) e firmato dallo Studio Beretta Associati nel cuore di Città Studi, in via Ampère 56.  
Per realizzare la facciata “mangia smog” di nòvAmpère è stato impiegato il cemento i.active TECNO di Italcementi contenente TX Active: si tratta di una superficie di 2.700 mq di pannelli che grazie a TX Active, il principio fotocatalitico brevettato da Italcementi, permette di unire sostenibilità ambientale e qualità estetica. 1000 mq di superficie contenente il principio TX Active infatti eliminano potenzialmente dai 6 ai 7.5 kg NOx/anno.
In concreto, i 2.700 mq di facciata di questo progetto esposti alla luce del sole di Milano contribuiscono a neutralizzare le emissioni di circa 54 auto a benzina (euro 6) o 40 auto diesel (euro 6) e corrispondono a piantare circa 243 alberi, che si vanno ad aggiungere agli ulteriori 70 alberi ad alto fusto che la società ha piantumato nel parco di nòvAmpère. 
Come fa il cemento contenente il principio attivo TX Active a decomporne gli agenti inquinanti prodotti dall’attività umana (fabbriche, traffico, riscaldamento domestico), restituendo così una qualità dell’aria migliore? Grazie alla fotocatalisi, un processo naturale per cui grazie all'azione della luce naturale o artificiale di lunghezza d’onda adeguata, una sostanza (chiamata fotocatalizzatore) attiva un forte processo ossidativo che porta alla trasformazione di sostanze organiche e inorganiche nocive in composti innocui. Le superfici esposte all’aria in ambienti urbani si sporcano a causa del deposito di composti inorganici e organici inquinanti derivanti dai gas di scarico dei mezzi di trasporto, da attività industriali e domestiche quotidiane. La fotocatalisi, riducendo l’adesione di questi composti inquinanti, ne favorisce la rimozione e il mantenimento estetico e colorimetrico delle facciate nel tempo. 
La sostenibilità in nòvAmpère non si esaurisce nella sua facciata, infatti, è stata progettata prevedendo impianti che sfruttano principi geotermici trasformando acqua, terra e aria – fonti pulite e rinnovabili – attraverso una pompa di calore, in energia per riscaldare o rinfrescare gli appartamenti, creando la temperatura ideale. In quest’ottica, l’acqua utilizzata nel processo viene riutilizzata per l’irrigazione del parco, tornando quindi nella falda da cui è stata prelevata; la luce solare, invece, contribuisce alla creazione di energia attraverso i pannelli fotovoltaici.
Inoltre, con i lavori di riqualificazione in Piazza Leonardo Da Vinci realizzati a scomputo d’oneri e i suoi 4.000 mq di verde - con una fontana al centro, panchine e una zona giochi per bimbi - novAmpére contribuisce anche a rendere l’intero quartiere di Città Studi più vivibile e più verde.

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