La posizione di Fastweb rispetto a un tema molto attuale come quello dell’innovazione legato alla sostenibilità. Il parere di Fastweb, raccolto nel corso del recente evento G11Media intitolato “L’innovazione sostenibile come leva per il futuro”
Redazione ImpresaGreen
La testimonianza di un’azienda come Fastweb al recente evento organizzato da G11Media rappresentata da Alessandro Perrino, Business Innovation Senior Manager, che racconta la storia di un operatore di TLC Italiano con l’innovazione nel DNA: “Da sempre l’azienda è nota per investire molto in innovazione; lo ha fatto alla sua nascita quando per prima ha investito nella fibra ottica, poi nella fonia su IP, poi nella TV su IP… Oggi è impegnata nelle nuove tecnologie, sia di trasporto investendo nel 5G non solo residenziale ma soprattutto per il business, e in soluzioni di IoT ed AI. Nel mezzo di tutto ciò ci sono una moltitudine di altre innovazioni e sviluppi,. In riferimento a IoT e AI, Fastweb applica metodologie moderne per il controllo del traffico dati e per ottimizzare le prestazioni: “Un primo esempio lo abbiamo avuto all’inizio della pandemia quando il modello del traffico dati è cambiato radicalmente in pochi giorni, dalle città dove ci sono gli uffici alle case quando veniva utilizzato unicamente come intrattenimento. Oggi lo si utilizza per intercettare le esigenze puntuali dei clienti, e, da un punto di vista tecnico, per la manutenzione predittiva andando ad intercettare i segnali deboli e capire se ci sono guasti prima che si verificano effettivamente. Il trend è quello di arricchire i servizi con AI By design, ad esempio nella cybersecurity ove è l’AI è usato per aiutare le piattaforme a protezione dei nostri sistemi ad identificare ‘anomalie’ che potrebbero essere il sintomo di un attacco”.
Venendo al tema della conversazione, la sostenibilità ambientale è al centro della strategia di Fastweb, un percorso su cui è impegnata già dal 2015 con l’acquisto del 100% di energia rinnovabile e con graduali interventi di efficientamento energetico della rete e dei data center. Un percorso per contrastare il cambiamento climatico iniziato anni fa, che oggi l’azienda prosegue sostenendo progetti di investimento in energie rinnovabili e rilanciando il suo impegno per la tutela dell’ambiente, la digitalizzazione del Paese e l’attenzione alla comunità sulla base della sua strategia “Tu sei Futuro”.Al fine di ridurre il suo impatto ambientale l‘azienda ha infatti adottato molteplici iniziative per contribuire a promuovere la tutela dell’ambiente. E Perrino cita alcuni esempi. A partire dal fatto che l‘azienda ha definito un percorso progressivo di riduzione delle sue emissioni e ha fissato l’ambizioso obiettivo di diventare Carbon Neutral entro il 2025, compensando le emissioni non eliminabili. E ancora dal 2015 acquista il 100% di energia elettrica da fonti rinnovabili; ha ridotto del 41% le emissioni dirette di CO2 rispetto all’anno 2018 e registra un rapporto positivo di 1,2 tra le emissioni di CO2 evitate ai clienti e quelle emesse in un anno di attività; 266.630 tonnellate di CO2 di emissioni evitate grazie all’utilizzo dei servizi da parte dei propri clienti; negli ultimi anni è riuscita a risparmiare 3 GWh nominali annui di riduzione dei consumi grazie a interventi di efficientamento energetico; 4 mila alberi piantati in parchi urbani delle città di Milano, Roma, Bari e Catania; 77.878 tonnellate di CO2 compensate con progetti internazionali di produzione di energie rinnovabili, forestazione e tutela forestale. Tutto ciò riconosciuto da diverse realtà, con l‘ottenimento per esempio della certificazione ISO 14064 che permette di certificare il modello di calcolo della Carbon Footprint.
Non solo quindi acquisto di energia elettrica da parte di fornitori in grado di produrre energia elettrica da fonti rinnovabili, ma anche produzione in proprio di energia elettrica: “Un aspetto che mi piace riportare riguarda l’avvio di diversi cantieri di produzione di energia elettrica, come quello di un campo fotovoltaico in grado di alimentare parte del data center di Roma aumentando di conseguenza il nostro impatto dal punto di vista dei risparmi di CO2”, spiega Perrino. In questo caso Fastweb ha siglato un accordo in esclusiva per 12 anni con Statkraft, produttore europeo di energia rinnovabile per la realizzazione di un impianto fotovoltaico in provincia di Latina, che contribuirà a soddisfare parte del fabbisogno di Fastweb di energia da fonte verde, aumentando così la disponibilità a livello nazionale di energia rinnovabile. Il nuovo impianto fotovoltaico, con una potenza nominale di 11,25 Megawatt (MWp), produrrà ogni anno 19 Gigawattora (GWh) di energia elettrica verde in esclusiva per Fastweb, consentendo così di risparmiare ogni anno l’emissione di circa 8.500 tonnellate di CO2, equivalente alla quantità di energia necessaria a coprire il fabbisogno annuale di circa 7.000 famiglie di 3-4 persone. La nuova struttura operativa nel corso del 2023 soddisferà il 13% del fabbisogno di energia di Fastweb, aumentando così la disponibilità per il Paese di energia da fonti rinnovabili su rete nazionale e promuovendo allo stesso tempo la decarbonizzazione del sistema energetico italiano. Inoltre, grazie all’impiego di tecnologie di ultima generazione in grado di orientare dinamicamente i pannelli fotovoltaici per massimizzare l’irraggiamento solare e minimizzare l’occupazione del suolo, il nuovo impianto potrà generare oltre il 20% di energia elettrica in più rispetto ad un impianto fotovoltaico con strutture fisse a suolo".
Anche Perrino guardando al contesto sottolinea la necessità di agire in ecosistema, prevedendo la collaborazione di tutti i partecipanti ai differenti progetti: “Sempre più spesso i nostri clienti ci richiedono di essere ecosostenibili e dimostrarlo nel concreto, non solo con l’acquisto di certificati bianchi, ma con azioni concrete; per questo non ci accontentiamo di comprare energia da fonti rinnovabili e diventare Carbon Neutral entro il 2025, ma di produrne con appunto fotovoltaico richiedendo ai nostri fornitori analoghe azioni”.
E prosegue: “Lavorare insieme sull'obiettivo non è semplice, ma tremendamente sfidante e altresì fondamentale per l’ecosistema. In questo senso abbiamo fatto sì che i nostri partner fornitori siano in grado di garantire ciò che noi ‘ribaltiamo’ sul mercato, ovvero avere le garanzie di sostenibilità; a livello culturale inoltre abbiamo inserito un parametro che permette di rendere oggettivo l'elemento sostenibilità, facendo sì che l'acquisto dei nostri device, hardware e software, possa comprendere una voce di consumo. In sostanza, abbiamo inserito nel bando di gara per l'acquisto dei nostri prodotti anche la voce consumo, quindi non solo il costo del prodotto ma questo più il consumo dello stesso”.
Perrino conclude con i consigli rivolti alla platea: “Sviluppare il pensiero critico (innovazione) senza mai fermarsi al primo punto di vista”; favorire la collaborazione/ecosistema: “Da soli si va veloce, insieme si va lontano”; Investire sulla cultura, effettuando un cambio del modello di business che inserisce nel TCO anche i costi energetici diretti ed indiretti per considerare nei progetti anche la componente ambientale. Il tutto avendo coraggio: “Per fare tutto ciò ne serve parecchio.”
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