Il fabbisogno mensile è stato pari a 31,1 miliardi di kWh; fotovoltaico a livelli record: la produzione da fonte solare ha coperto circa il 36% della generazione rinnovabile complessiva del mese.
Redazione ImpresaGreen
Prosegue la crescita dei consumi elettrici in Italia. Nel mese di luglio, secondo i dati di Terna, il nostro Paese ha consumato complessivamente 31,1 miliardi di kWh di energia elettrica, un valore in aumento del 2,2% rispetto allo stesso mese del 2021.
Nei primi sette mesi, la richiesta di energia elettrica in Italia è in crescita del 2,7% rispetto al corrispondente periodo del 2021 (+1,8% il valore rettificato). Nel dettaglio, luglio ha avuto un giorno lavorativo in meno (21 vs 22) e una temperatura media mensile superiore di circa 1,5°C rispetto a luglio del 2021. Il dato della domanda elettrica, destagionalizzato e corretto dagli effetti contrapposti di calendario e temperatura, risulta sostanzialmente stabile (-0,2%).
A livello territoriale, la variazione tendenziale di luglio 2022 è risultata ovunque positiva: +1,6% al Nord, +2,6% al Centro e +3,4% al Sud e nelle isole. In termini congiunturali, il valore della richiesta elettrica di luglio, destagionalizzato e corretto dagli effetti di calendario e temperatura, risulta in leggera flessione rispetto a giugno (-0,7%).
Nel mese di luglio 2022, la domanda di energia elettrica italiana è stata soddisfatta per l’84,8% con la produzione nazionale e per la quota restante (15,2%) dal saldo dell’energia scambiata con l’estero. La produzione nazionale netta è risultata pari a 26,6 miliardi di kWh (+1,6%).
Le rinnovabili hanno coperto il 31,7% della domanda elettrica nazionale. In crescita le produzioni da fonte termica (+12,1%) e fotovoltaica (+19,7%), con quest’ultima che ha raggiunto valori da record per il mese di luglio (3,5 miliardi di kWh) e ha rappresentato circa il 36% della generazione rinnovabile complessiva. In flessione, invece, le produzioni da fonte idrica (-32,1%), eolica (-27,2%) e geotermica (-3,4%).
Per quanto riguarda, infine, il saldo import-export, la variazione è pari a +7,8%, con una crescita dell’import (+6,7%) e una diminuzione dell’export (-14,3%).
L’indice IMCEI elaborato da Terna, che prende in esame i consumi industriali delle imprese cosiddette ‘energivore’, registra una flessione del 12,3% rispetto a luglio del 2021. Con dati destagionalizzati e corretti dall’effetto di calendario, l’indice mostra una flessione dell’8,1% rispetto al mese precedente (giugno 2022). Positiva la variazione solamente del comparto della chimica.
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