Il 66% delle aziende italiane intende aumentare le proprie capacità di generazione onsite nei prossimi due anni.
Redazione ImpresaGreen
La decisa intenzione delle aziende del nostro Paese di rendersi autonome nella generazione dell’energia è forse il dato più significativo che emerge dalla ricerca 2024 su Energia & Aziende, condotta da Centrica Business Solutions su un campione di 500 aziende europee di diverse dimensioni e appartenenti a molteplici settori. Il report “Dati, generazione onsite e ruolo dei leader per un maggior controllo dell’energia”, ha rilevato inoltre che in Italia più di un terzo delle aziende (37%) ritiene che i costi energetici imprevedibili abbiano costituito un pesante freno alla propria crescita negli ultimi 12 mesi, confermando ancora una volta come il tema energia risulti strategico nella dimensione imprenditoriale.
L’obiettivo di mitigare la volatilità del mercato energetico rappresenta il fattore trainante per l’investimento nella generazione onsite per il 41% delle aziende europee, seguito dal desiderio di soddisfare le richieste di sostenibilità dei consumatori (37%) e dalla necessità di aumentare la redditività (38%).
Nonostante i chiari vantaggi in termini di sostenibilità della generazione onsite, all’interno del medesimo campione, oltre la metà delle aziende italiane intervistate (58%) ha dichiarato che la riduzione dei costi energetici risulta prioritaria rispetto alla gestione delle emissioni (contro il 49% della media europea) mentre il 55% (contro il 41% a livello europeo) ha affermato che non investirà nella generazione onsite se questa non consentirà loro di risparmiare sui costi, che potranno essere reinvestiti altrove.
Christian Stella, Managing Director di Centrica Business Solutions Europa ha commentato: “La generazione di energia onsite rappresenta il prossimo step verso una gestione più efficiente dei consumi e dei costi. Non solo svolgerà un ruolo fondamentale nel guidare le aziende attraverso la volatilità del mercato, ma sarà anche in grado di fornire loro un maggiore controllo sulle esigenze energetiche. Dunque, sebbene le aziende riconoscano i vantaggi in termini di emissioni della generazione onsite, il risparmio di denaro rimane la motivazione principale per la maggior parte di queste”.
Dai dati della ricerca, è interessante notare, inoltre, che oltre la metà delle aziende italiane (56%) ritiene di avere bisogno di migliori dati per avere un pieno controllo dei propri consumi. L’intelligenza artificiale (AI) potrebbe rappresentare una parte importante della soluzione al problema, consentendo di elaborare previsioni più rapide e precise sul fabbisogno energetico e di identificare inefficienze nei modelli di consumo. Anche perché le nuove modalità di lavoro introdotte principalmente dalla pandemia - remote e smart working - hanno reso più difficile tener traccia dell’utilizzo dell’energia e del fabbisogno totale della stessa per il 51% delle aziende italiane, rappresentando, così, un’ulteriore sfida.
Dall’indagine emerge anche che, sebbene molte aziende stiano investendo nella generazione onsite, quasi due quinti (37%) non dispone delle conoscenze e della comprensione necessarie per introdurre questa tecnologia. Basti pensare che quasi la metà delle aziende in Europa afferma che i responsabili decisionali non riescono a comprendere i vantaggi della generazione onsite con conseguente freno al percorso verso la transizione. E anche i leader stessi riconoscono il problema, con quasi un terzo dei dirigenti che concorda sul fatto di rappresentare un ostacolo.
Conclude Stella: “Dal nostro report si evince che quando le aziende hanno il controllo dei propri dati dispongono in generale di una migliore gestione energetica. È chiaro, infatti, che quando le condizioni di mercato sono volatili, un approccio rigoroso ai dati diventa fondamentale. Ma anche la struttura organizzativa interna può rappresentare un grosso ostacolo sulla strada verso il progresso: molte aziende hanno ancora bisogno di una maggiore comprensione dei vantaggi di queste tecnologie per investire con fiducia nella generazione di energia onsite. I leader del settore devono fare la loro parte nell'aiutare le aziende italiane e prepararsi a distribuire le tecnologie più rapidamente per sbloccare il pieno potenziale delle energie rinnovabili e accelerare il viaggio dell’Italia verso il Net Zero”.
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